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23.06.2013 Altopiano di Folgaria

Anello sull’altopiano di Folgaria – Gem bike

Domenica 23 Giugno – Ritrovo per partenza alle ore 7.30 nel piazzale della Casa del Giovane.
-Pranzo: in rifugio ma consiglio comunque qualcosa da mangiare nello zainetto.

Mappa:La 100 km dei forti – anello di folgaria

Dati tecnici:
Distanza: 44.27 km
Altitudine massima: 1.787 m
Altitudine minima: 1.275 m
Dislivello: 1007 m
Difficolta’: 3/5 medio

Descrizione dell’ Itinerario

L’itinerario inizia dall’area parcheggio di Passo del Sommo immettendosi sulla comoda strada ex militare che sale la boscosa dorsale del Sommo.
Raggiunti Rifugio Stella d’Italia ed il soprastante Forte Sommo Alto (Km 3,70) si prosegue in direzione di Passo Coe.
Raggiunto il Passo (Km 6,60) e si percorre la provinciale fino ai resti della ex base Nato di Malga zonta (Km 8.60), quindi si immette nella strada forestale dei Campiluzzi e scende l’omonima valle.
Poi il sentiero scende comodamente nella solitaria Valle di Campoluzzo, correndo su bastioni di roccia affacciati sul gruppo del Pasubio, Vengono toccati nell’ordine: malga Campoluzzo superiore, (Km 13,00) malga Campoluzzo di mezzo, (km 14,30) malga Campoluzzo inferiore (km 15,90) e malga Azzarom.
Si prosegue lungo l’ex-strada militare che taglia il versante sud-sud-est di Monte Toraro e sfiora il Cappello del Vescovo.
Dopo una galleria ed una serie di tornanti si raggiunge la Strada Provinciale sul valico stradale di Valbona (Km 26,00) quindi il Rifugio Rumor (Km 27,20).
Si continua con breve salita alla Costa d’Agra, cambia il versante e finalmente bella e comoda discesa alla Malga Pioverna Alta (Km 30,70); si prosegue in discesa per circa 5 km fino a quando non si giunge alle rovine dell’ ex ospedale militare di San Sebastiano, e poco dopo si giunge sulla strada provinciale SP142 (Km 35,70) la si attraversa e si prosegue su sterrato in Salita fino a raggiungere Forte Cherle (Km 36,50). Con il Forte alla nostra destra aggiriamo il forte e arriviamo alla Strada asfaltata che in breve ci riporta al Passo Sommo in leggera discesa.

Come l’altra volta a scopo organizzativo vi chiediamo di comunicare la vostra presenza all’indirizzo mail: giulio.novella@gmail.com o al 3280326524.

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19.05.2013 Cicloturistica a Comacchio

Domenica  19 maggio 2013 – L’anguilla, mistero e tradizione

Programma

Ore 06:00 Ritrovo  presso il cortile della Casa del Giovane per caricare le bici sui camion.
Ore 06:30 (precise) Partenza per Comacchio e sosta lungo la strada
Ore 9:00

 

 

 

 

 

 

 

Previsto arrivo a Comacchio, incontro con la guida verso le ore 9.30 e partenza per l’escursione. Si percorre un tratto dell’argine della Valle Fattibello per poi imboccare la strada Pola fino ad arrivare all’argine Agosta e rientrare lungo l’argine Donnabona fino al Bettolino di Foce.Breve ristoro, possibilità di bere un caffè.
Si riprende la pedalata lungo l’argine di valle fino ad arrivare al Lido degli Estensi, si attraversa il canale con il traghetto per Porto Garibaldi e si rientra a Comacchio grazie alla ciclabile (36/38 km ca.)

Arrivo al pullman e pausa pranzo con viveri propri.

Nel pomeriggio visita al centro storico di Comacchio lungo un percorso che tocca i principali monumenti: Palazzo Bellini, l’ex Ospedale di San Camillo, il Ponte delle Carceri, la Torre dell’orologio, l’antica Pescheria e Trepponti, l’emblema della città, per concludere alla Manifattura dei Marinati, il luogo dove si incontrano la natura, le tradizioni e l’economia della città lagunare. Alla fine degustazione dell’anguilla marinata.Ore 17:30Partenza per Marano  e arrivo previsto verso le 21,30


La quota di partecipazione è di € 25,00 (comprensiva di pullman, camion per trasporto bici, guida per tutto il giorno e degustazione finale) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione, perché in caso di completamento del pullman, solo il versamento della quota convaliderà l’iscrizione.

Non occorre ricordare che le bici devono essere in ordine.

Per ulteriori informazioni non esitate a chiamarci.

          Capi gita: Stefano Fabris 3473248419 – Vittorio Saugo 3393175791

 

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Giornata Nazionale dei Sentieri – 26 maggio 2013

Domenica 26 maggio 2013  – Il CAI nazionale organizza ogni anno una giornata di lavoro per sensibilizzare tutti i soci sul tema dei sentieri, che tutti noi percorriamo andando in montagna, e invita tutte le sezioni ad attivarsi per renderli efficienti e percorribili.

Noi soci GEM abbiamo in cura il nostro Novegno, di cui dobbiamo rendere efficienti e percorribili i sentieri con lavori di manutenzione e sistemazione.Vi aspettiamo in tanti per dare il proprio contributo di lavoro e per passare una bella giornata insieme.

La Commissione sentieri conta su una numerosa partecipazione.

Causa le abbondanti nevicate e l’impossibilità attuale di verificare lo stato dei vari sentieri, non è possibile dare ora un programma definitivo della giornata.

Il martedì precedente l’uscita il programma sarà a disposizione di tutti in sede, in bacheca e via mail.

E’ necessario l’iscrizione martedì 21 maggio per poter procedere agli adempimenti assicurativi obbligatori.
Vi aspettiamo in  tanti.

La  Commissione Sentieri

05.05.2013 Escursione in Lessinia

Domenica 5 maggio 2013 – Le contrade Cimbre di BOSCOCHIESANUOVA
La Lessinia è la zona più importante del Veronese dal punto di vista naturalistico, mai conosciuta a sufficienza nella sua ricchezza e complessità: una montagna che è stata abitata e trasformata dall’uomo, che ne ha mirabilmente impiegato la pietra calcarea per le costruzioni e per le opere d’arte popolare.

Dopo le due serata teoriche di conoscenza della Lessinia, ci pare,  perciò, opportuno  visitare direttamente questo ambiente,  frutto di un continuo lavoro di modellazione  da parte di tenaci montanari che si sono insediati qui nel Medioevo.  Oltre a muoverci nell’ambiente naturale (pascoli e boschi) potremo osservare soprattutto le caratteristiche architettoniche delle antiche contrade cimbre: si tratta   di grandi edifici in pietra che, anche se in gran parte abbandonati, emanano ancora un fascino suggestivo sia per la loro posizione che per la conformazione  edilizia.

Il percorso ricalca parte del sentiero E5 ed è anche un ritorno, dopo circa 20 anni, ai primi luoghi della Lessinia visitati dal GEM.

Partenza in pullman, da dietro la chiesa, per  Vicenza, Verona Est e Boscochiesanuova, fino alla località Grietz (m. 1260 s.l.m.).

Ore 09:30 _ Partenza da località Grietz, dopo avere osservato un esempio eccezionale di recupero di  “giassara”: in discesa, con asfalto e poi strada bianca, visitiamo le contrade Tal e Laorno (inserita nel fondo di una verde dolina); qui ci immettiamo nell’ambiente selvaggio del Vajo di Squaranto (m. 1170) che percorreremo fino ad incrociare il sentiero europeo E5.

Lo seguiremo in salita per raggiungere e visitare le contrade Merli (tipica struttura a corte con pozzo), Brutti (con originali  poggioli in pietra) e, dopo la sosta per il  pranzo, proseguiremo su strada bianca fino a Contrada Maregge (m. 1260).   Attraversata la provinciale, visiteremo le successive contrade Tinazzo (grande vasca con acqua potabile), Zamberlini e Scala per arrivare poi a Contrada Croce (m. 1150). Da qui scenderemo verso il Vajo dell’Anguilla, passando attraverso Contrada Lesi.

Giunti quasi in fondo al Vajo (m. 900), risaliremo poi verso Boscochiesanuova  (m. 1100) che raggiungeremo dopo aver visitato le contrade Tander, Biancari (stalle impreziosite da colonnato) e Baito Coletta. L’avvicinamento al centro principale della Lessinia ci permetterà di osservare anche varie modalità di recupero abitativo di edifici costruiti molti secoli fa e ancora utilizzati.

Ore 18:00Partenza per Marano, con  sosta lungo il percorso, ed arrivo previsto alle ore 21:00 circa.

Note tecniche: escursione adatta a chiunque sia già un po’  allenato,

Equipaggiamento: scarponi,  abbigliamento normale da montagna, macchina fotografica.

N.B. Gli orari potranno variare a seconda dell’interesse dei partecipanti.

La quota di partecipazione è di € 10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione

                                                                      I capi gita: Giuliano Rizzato – Loretta Rigoni

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26.05.2013 Prima uscita Gembike

Prima uscita Gembike

Tutti pronti per la prima uscita Gem Bike?
Ci troviamo domenica alle ore 7.45 in piazza a Marano per poi trasferirci a Vicenza in auto e partire per un giretto adatto a tutti anche chi non ha ancora pratica o allenamento.
A scopo organizzativo per il trasporto di uomini e bici vi chiediamo di confermare la vostra presenza all’indirizzo email: giulio.novella@gmail.com o al 3280326524.
Grazie e buona giornata

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12.04.2013 Marco Dal Bianco – L’operaio rocciatore

Manifesto_Dal_Bianco

07.04.2013 Gita di apertura

Programma:

8.00 partenza da dietro la chiesa (cercando di utilizzare il minor numero di auto possibile, poiché non c’è molto posto per parcheggiare) per località Val Siberia a Magrè di Schio,  fino alla partenza del “Sentiero dell’alpino”.
8.30

 

 

Partenza a piedi lungo il Sentiero dell’alpino che seguiremo per circa due terzi fino ad incontrare una stradina forestale che ci porterà a percorrere la strada della Zovo (ATTENZIONE: STRADA STRETTA E TRAFFICATA; RIMANERE IN FILA) fino alla contrada Gecchelini, dopo la quale, al tornante, parte il sentiero del Sojo Rosso che ci porterà, in ca. 45 min.,  alle contrade sotto la località Muciòn. Da qui, in 10 min., raggiungeremo la chiesetta del Muciòn nostro punto di arrivo.
11.00 S. messa, quindi pranzo al sacco. Sono graditi vino e dolci.
14.30 Iniziamo la discesa, lungo il sentiero di salita, fino a raggiungere le macchine.

Il percorso è facile, adatto a tutti.
La località Muciòn è raggiungibile facilmente in auto salendo lungo la strada dello Zovo: superato Monte Magrè, poco dopo contrà Gecchelini, c’è la deviazione (segnalata) per la chiesetta del Muciòn che si raggiunge dopo ca. 2 km dalla deviazione.

Capi gita: Rossato Agostino – Fanchin Pierluigi

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Sci alpinismo

Gia’ all’inizio degli anni ‘80 un gruppo di amici in seno al GEM praticava lo sci alpinismo , ma fu solo nell’inverno 1987/88 che si decise di creare un gruppo vero e proprio con un programma e un responsabile specifico.

In quell’inverno il gruppo composto da una quindicina di persone si dedico’ a scoprire itinerari nelle prealpi vicentine effettuando una decine di uscite.

Negli anni successivi alcuni soci frequentarono corsi di sci alpinismo presso la scuola del CAI di Marostica, affinando conoscenze e tecniche per poter svolgere le gite in sicurezza.

Il gruppo intanto cresceva e si allargava la voglia di nuovi itinerari: la scoperta del Lagorai d’inverno fu una vera rivelazione, un vero paradiso per la pratica di questa disciplina.

Materiali e tecniche si affinarono negli anni, come anche i frequentatori del gruppo e della scuola di sci alpinismo di Marostica (ricordiamo tra i tanti gli istruttori maranesi Aldo, Sergio e Rosi).

Un gruppo di 5 amici nel 1989 effettua un raid di 4 giorni sul gruppo del Cevedale, qualche bella uscita viene svolta anche in collaborazione con il CAI di Schio (Similaun, Corno Bianco, ecc.); pochi ormai sono i luoghi non frequentati in questi anni, spaziando dagli itinerari di casa fino ai ghiacciai delle alpi occidentali , svizzeri o austriaci. Recentemente, ad esempio, è stata portata a termine la salita del monte Etna in Sicilia.

Nel 2010 il gruppo dopo tanti anni di attivita’ portata avanti con grande impegno da Caio Gasparin, è stato affidato a Ugo Perdoncin che insieme ad un gruppo di giovani appassionati di questa disciplina, portano avanti la storia e le avventure sulle montagne d’inverno (neve permettendo!).

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Scialpinistica Cima Mulaz – 6 Aprile

come da programma Sabato 6 Aprile si svolgerà la gita scialpinistica alla Cima Mulaz sul gruppo delle delle Pale di S.Martino.

Assemblea dei soci GEM – 9 Aprile 2013

E’ INDETTA PER MARTEDI’ 9 APRILE 2013 ALLE ORE 20.30 PRESSO LA SALA ACLI ALLA CASA DEL GIOVANE L’ASSEMBLEA DEI SOCI


CON IL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO:

–        RELAZIONE DI CASSA

–        INFORMAZIONI DELLA PRESIDENZA

–        VARIE ED EVENTUALI

Si raccomanda vivamente la presenza e la puntualità.

LA PRESIDENZA

Tra le Valli di Rubbio

Domenica 21 aprile 2013 – Rubbio è un piccolo paese assolato a mille metri di quota, battuto dal vento, posto sull’estremo promontorio sud/est dell’Altipiano dei 7 Comuni.

Si protende verso Bassano del Grappa e la pianura come un’immensa prua di una nave e, data la sua posizione, offre paesaggi dagli orizzonti sconfinati e dalla luce abbagliante. Nei giorni limpidi si può dominare quasi tutta la pianura Veneta, da Vicenza alla laguna di Venezia e al mare che si distingue distintamente e fino all’Appennino Bolognese. Verso nord/est si distinguono il Grappa, le Pale di San Martino ed il gruppo dei Lagorai.

Programma:

Ore 7.30

 

partenza da dietro la chiesa per Bassano del Grappa seguendo la statale per Asiago fino alla località di Tortima (fraz. di Conco) dove, a destra (indicazioni), si dirama una strada, sempre in salita, ma senza altri tornanti, che porta alle prime case del paese (m. 1057).
Ore 9.00

 

 

partenza a piedi seguendo le indicazioni per Val di Pozzolo, Val Valleranetta dove troveremo  il cippo storico, un grosso sasso con scolpito una grande croce, il leone di S. Marco e la data 1484, il quale segnava il confine della dominio della città lagunare, e il Monte Campolongo m. 1142 con i suoi trinceroni della Prima Guerra Mondiale. Percorreremo le Casare di Campolongo, se avremo tempo faremo una deviazione al Monte Caina  m.1002. Sosta pranzo.
Ore 14.00

 

 

 

 

 

Ritorno verso Rubbio e sosta e visita alle Cave Dipinte Opera, ormai celebre, dell’artista bassanese Toni Zarpellon. Si tratta di quattro anfiteatri rocciosi, creati dall’escavazione della pregiata pietra calcarea, ripuliti dall’artista e trasformati in opera d’arte a partire dai primi anni ottanta. Ognuna delle cave ha un tema: la prima, e più famosa e affascinante, è la Cava Dipinta. Sfruttando le asperità rocciose, l’artista vi ha dipinto una serie di facce ed animali stilizzati. E’ un caleidoscopio di colori e di allegorie sfavillanti. Nella seconda, detta Cava Abitata, l’artista ha operato una serie di installazioni di serbatoi e marmitte di automobili, opportunamente trattati e sagomati, che danno l’impressione di facce e figure umane. Il colpo d’occhio è davvero impressionante, una specie di bolgia infernale dove anime straziate urlano il loro dolore. La sensazione che si prova è di estrema tristezza, sofferenza e solitudine, in mezzo a questa popolazione di fantasmi scavati dalle più profonde e nascoste pieghe delle nostre anime.
Ore 17.00 Arrivo a Rubbio e ritorno a Marano.

 

La quota di iscrizione è di € 10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Il  percorso  è  adatto  a  tutti ma,  non  avendolo  potuto  visionare  a  causa  del  maltempo  e della neve attualmente presente sul sentiero, potrebbe essere modificato.

Il tempo di percorrenza a piedi sarà di 4-5 ore.

Capi gita: Dalle Fusine Alberto – Dal Santo Alberto

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