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Gita al Grossglockner

Grossglockner-150x150Sabato 6 – domenica 7 luglio 2013 – Grossglockner, la più alta vetta dell’Austria e del Parco Nazionale degli Alti Tauri.
Fino al 1918 la montagna più elevata dell’Impero Austriaco era l’Ortler m. 3902 (Ortles), poi alla fine della Grande Guerra l’Alto Adige entro nei confini dell’Italia e il primato passò ai 3798 m. del Grossglockner.

Osservata dal versante meridionale, dalle valli tirolesi di Matrei e Kals, la montagna rivela una struttura compatta e imponente: la sua forma a campana, “Glocken”, ha infatti dato origine al suo nome.

Questa è la meta che ci siamo posti; sarà una spettacolare salita alpinistica ed impegnativa nella parte finale della cresta rocciosa che porta alla vetta.

Programma:

Sabato 6

Ore 07:00 partenza in pullman, da dietro la chiesa, per Bressanone, Lienz in Austria, Matrei e Kals-Lucknerhaus m. 1984 Sosta durante il tragitto.
Ore 13:00 Arrivo in pullman. Da questa località si procede a piedi per il rif. Studlhutte, posto a m. 2802, dove si pernotterà.

Domenica 7

Ore 04:30 Colazione
Ore 05:00 partenza dal rif. verso il ghiacciaio del Kodnitzkees    in direzione della parete sud. Si prosegue poi per cresta rocciosa, aiutati da funi di acciaio, verso il rif. Erzherzog Johann Hütte posto a m. 3454.

Si gira direttamente a nord ovest, in direzione di un canalino che termina all’inizio della cresta finale.
Inizia ora la parte più impegnativa, più aerea e spettacolare che porta direttamente alla cima del Grossglockner m. 3798.
Dalla cima si discende lungo la via di salita, passando per il rif. Studlhutte, e da qui fino al parcheggio del pullman.

Comitiva B: C’è la possibilità per chi vuole di salire tranquillamente tutti assieme al rif.  Erzherzog Johann Hütte.
Qui si potrà attendere il ritorno di coloro che sono saliti alla cima per rientrare assieme al rif. di partenza e poi al pullman che attende al parcheggio di Lucknerhaus.

Note tecniche: attrezzatura da ferrata, casco, 2 moschettoni e 2 cordini, piccozza, ramponi e abbigliamento d’alta montagna.

Le iscrizioni si faranno nei due martedì precedenti la gita.

La quota di partecipazione è di € 30,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.
Il costo del pernottamento a mezza pensione in rif. è di € 43,00.

                  Capi gita: Cortiana Daniele – Ferrari Roberto

Grossglockner1

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GEMBIKE – GIRO NEI POSTI DELLA PRIMA GUERRA

La gita del GEM BIKE in programma il giorno 21/07/13 è stata spostata a DOMENICA 28 LUGLIO, causa sovrapposizione con la gita del Gem alla Croda Bianca.

Programma gita:

Partenza alle ore 07,00 in casa del giovane direzione Gallio

Ore 9,30  comincia il giro

Si parte dal paese di gallio sull’altopiano di asiago, e precisamente, alla rotonda prima di entrare in paese venendo da asiago si gira a sinistra per la valle di nos, subito dopo l’abitato la strada diventa bianca, si sale, prima in dolce salita poi sempre più impegnativa, fino a malga bosco secco dove la strada si apre un pò, si sale ancora tenendo direzione verso: piazza delle saline e bivio italia, raggiunti il bivio italia si continua verso campo gallina , dove si possono vedere ancora i resti degli accampamenti austriaci , si continua fino alla zona dei monumenti ,sosta e si prosegue verso  la busa del molton per raggiungere malga Galmarara ultima salita verso monte zingarella e poi scendere verso malga zebio sosta ,discesa verso l’aereoporto di Asiago per poi arrivare a Gallio.

Il giro e di 45 km. su mulattiere di guerra .

per informazioni telefonare a

STEFANO FABRIS 3473248419 O GIULIO NOVELLA 3280326524

CI TROVIAMO MARTEDI 23 LUGLIO IN SEDE GEM PER L’ISCRIZIONE DELLA GITA (SERVE PER L’ASSICURAZIONE)

Cima di S. CASSIANO m. 2581 – 23/06/2013

Domenica 23 giugno 2013: Cima di S. CASSIANO m. 2581 (Val Sarentino) (scarica il pdf)
La gita di oggi ha come meta escursionistica la Cima di San Cassiano nelle Alpi Sarentine orientali. Questa cima di 2.585 m si erge sopra i paesi di Lazfons e Valdurna in Val Sarentino. Lungo il percorso si trova anche il più alto luogo di pellegrinaggio dell’Alto Adige.

Programma

Ore 5.30 Partenza da dietro la chiesa per Trento, Bolzano, Val Sarentino loc. S. Martino m. 1500. Sosta lungo il percorso.

Ore 9.00  Si inizia a camminare lungo il sentiero n. 7 fino ad arrivare al passo del Lucolo m.2370. Per chi vuole e si sente in forze c’è la possibilità da qui di raggiungere la cima di S. Cassiano m. 2581 (ore 1 e 20 tra salita e discesa). Tutti gli altri raggiungono in breve, verso le ore 12.00, in leggera discesa il rif. Rifugio S. Croce di Lazfons m. 2298. Sosta per il pranzo al sacco.

La configurazione attuale  del rifugio risale al 1952, ma la sua storia è più che secolare. Appartiene alla Parrocchia di Latzfons. La sua notorietà è dovuta al vicinissimo Santuario di Santa Croce  di Latzfons, la cui chiesa di pellegrinaggio è la più alta dell’Alto Adige ed addirittura una delle mete di pellegrinaggio più alte d’Europa. Fu costruita nel 1868 sulle rovine di una piccola cappella ed ospita il “Schwarzen Herrgott“ (il Jesù Cristo nero), un’icona cristiana che trova tutela presso la chiesa e che attira pellegrinaggi da tutto il mondo.

Alle ore 14.00 si inzia a scendere lungo il sentiero n. 5 che in ca. 3 ore ci porterà in riva del lago di Valdurna m.1540 e al paese di Valdurna dove ci attende il pullman.

Verso le ore 17.30 ca. partenza in pullman per Marano dove si arriverà intorno alle ore 21.30.

 

Escursione facile (ca. 1000 m. di dislivello) richiede però un minimo di allenamento.

La quota di partecipazione è di € 15.00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

 

Capi gita: Binotto Antonio – Munari Piero

 

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Gita alla CRODA BIANCA

Domenica 21 luglio 2013 : Croda Bianca m. 2517 (Valle Aurina). Una facile sommità posta sul crinale che divide la Knuttental dalla Ahrntal (Valle Aurina). Un’ascensione per tutti, priva di pericoli in un riposante panorama pastorale.

Programma:
Ore 5.00
Partenza in pullman da dietro la chiesa per Trento, Bolzano, Brunico e Riva di Tures, dove si arriverà verso le ore 9.00. Sosta lungo il percorso.

Ore 9.30 Inizieremo a camminare, poco oltre il parcheggio e subito prima del ponte sul torrente Knutten, sulla sinistra, lungo il sentiero n. 1. Si tratta di un piacevole sentiero che, ben marcato, risale in moderata pendenza il pendio posto sulla destra orografica della valle. Tratti nel bosco di conifere si alternano ad altri con vegetazione più rada che permettono belle visioni alle spalle sulla conca di Riva di Tures sovrastata dalla grande cima, in parte coperta da ghiacciai, del m. Nevoso.
Nel settore superiore la pendenza decresce e il bosco va diradandosi sino a raggiungere una magnifica zona a pascolo erboso. Un breve tratto tra i prati e siamo alla malga Dura (Durra Alm m. 2096, ore 1 dalla partenza), ottimo punto d’appoggio, gestito nella bella stagione, posto in posizione molto panoramica che invita alla sosta.
In coincidenza della malga siamo ad un importante bivio: ignoriamo il segnavia 1a che volge a sinistra traversando tra i pascoli in direzione della Hirberalm. Scegliamo la destra mantenendo per un breve tratto il sentiero con doppia numerazione 1 e 1a sino ad un piccolo macero.
Abbandoniamo definitivamente il tracciato 1°, che cala in direzione della Knuttenalm (malga dei Dossi), per volgere a sinistra mantenendo il segnavia 1. Riprende ora la comoda salita su fondo ben marcato. L’ambiente è quanto mai riposante tra pascoli e le ultime macchie di conifere.
Proseguendo, il sentiero raggiunge il filo di un costone erboso aggirando un piccolo solco per poi proseguire nella salita obliquando decisamente a destra. Scomparsa completamente l’alberatura compare, di fronte a noi, la caratteristica parete della Croda Bianca (Weiße Wand). Non facciamo fatica a capire il perché di questo toponimo: la montagna è infatti caratterizzata da enormi placconate rocciose inclinate di dolomia triassica. Si tratta di rocce di colore chiarissimo al punto che, quando il sole batte a picco su di esse, si potrebbe essere indotti, dal basso, a scambiarle per neve o ghiaccio. Il contrasto è particolarmente forte per la presenza, tutto intorno, di rocce scure come quelle della Punta Nera, obiettivo della nostra ascensione.

Il sentiero prosegue portandosi fin quasi sotto le rocce biancastre della Croda Bianca: il tracciato volge a questo punto verso sinistra per risalire il ripidissimo canale erboso che corre a fianco delle placconate rocciose. Il tratto è estremamente ripido ma, ancora una volta, non vi è alcuna difficoltà né alcun tratto esposto; in breve, con una serie di tornanti, si accede alla soprastante sella denominata Bretterscharte, oltre la quale il sentiero 1 cala nella Hasental scendendo in direzione della valle Aurina. Siamo ovviamente in pieno crinale alla vista di un bellissimo panorama aperto verso sud est in direzione dei ghiacciai delle Vedrette di Ries.

E’ ora possibile, in pochi istanti, raggiungere la sommità della Croda Bianca: si volge a destra lungo il sottile crinale (attenzione all’esposizione) sino alla cima m. 2517, libro di vetta, ore 1 e 30 da malga Dura; ore 2.30- 3.00 complessive.
Dalla cima si può scegliere una discesa ripida verso il maso Steger oppure la più comoda, ma notevolmente più lunga strada forestale verso Predoi, ore 2 e 30 ca.

Ore 14.00 Inizio della discesa verso Predoi dove troveremo ad attenderci il pullman.

Ore 17.30 Partenza in pullman per Marano dove arriveremo verso le ore 22.00 – 22.30.

L’escursione si presenta di una certa lunghezza ma facile.
La quota di partecipazione è di € 15,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita: Fabris Gianstefano 3473248419 – Benetti Maurizio 3470869837

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23.06.2013 Altopiano di Folgaria

Anello sull’altopiano di Folgaria – Gem bike

Domenica 23 Giugno – Ritrovo per partenza alle ore 7.30 nel piazzale della Casa del Giovane.
-Pranzo: in rifugio ma consiglio comunque qualcosa da mangiare nello zainetto.

Mappa:La 100 km dei forti – anello di folgaria

Dati tecnici:
Distanza: 44.27 km
Altitudine massima: 1.787 m
Altitudine minima: 1.275 m
Dislivello: 1007 m
Difficolta’: 3/5 medio

Descrizione dell’ Itinerario

L’itinerario inizia dall’area parcheggio di Passo del Sommo immettendosi sulla comoda strada ex militare che sale la boscosa dorsale del Sommo.
Raggiunti Rifugio Stella d’Italia ed il soprastante Forte Sommo Alto (Km 3,70) si prosegue in direzione di Passo Coe.
Raggiunto il Passo (Km 6,60) e si percorre la provinciale fino ai resti della ex base Nato di Malga zonta (Km 8.60), quindi si immette nella strada forestale dei Campiluzzi e scende l’omonima valle.
Poi il sentiero scende comodamente nella solitaria Valle di Campoluzzo, correndo su bastioni di roccia affacciati sul gruppo del Pasubio, Vengono toccati nell’ordine: malga Campoluzzo superiore, (Km 13,00) malga Campoluzzo di mezzo, (km 14,30) malga Campoluzzo inferiore (km 15,90) e malga Azzarom.
Si prosegue lungo l’ex-strada militare che taglia il versante sud-sud-est di Monte Toraro e sfiora il Cappello del Vescovo.
Dopo una galleria ed una serie di tornanti si raggiunge la Strada Provinciale sul valico stradale di Valbona (Km 26,00) quindi il Rifugio Rumor (Km 27,20).
Si continua con breve salita alla Costa d’Agra, cambia il versante e finalmente bella e comoda discesa alla Malga Pioverna Alta (Km 30,70); si prosegue in discesa per circa 5 km fino a quando non si giunge alle rovine dell’ ex ospedale militare di San Sebastiano, e poco dopo si giunge sulla strada provinciale SP142 (Km 35,70) la si attraversa e si prosegue su sterrato in Salita fino a raggiungere Forte Cherle (Km 36,50). Con il Forte alla nostra destra aggiriamo il forte e arriviamo alla Strada asfaltata che in breve ci riporta al Passo Sommo in leggera discesa.

Come l’altra volta a scopo organizzativo vi chiediamo di comunicare la vostra presenza all’indirizzo mail: giulio.novella@gmail.com o al 3280326524.

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19.05.2013 Cicloturistica a Comacchio

Domenica  19 maggio 2013 – L’anguilla, mistero e tradizione

Programma

Ore 06:00 Ritrovo  presso il cortile della Casa del Giovane per caricare le bici sui camion.
Ore 06:30 (precise) Partenza per Comacchio e sosta lungo la strada
Ore 9:00

 

 

 

 

 

 

 

Previsto arrivo a Comacchio, incontro con la guida verso le ore 9.30 e partenza per l’escursione. Si percorre un tratto dell’argine della Valle Fattibello per poi imboccare la strada Pola fino ad arrivare all’argine Agosta e rientrare lungo l’argine Donnabona fino al Bettolino di Foce.Breve ristoro, possibilità di bere un caffè.
Si riprende la pedalata lungo l’argine di valle fino ad arrivare al Lido degli Estensi, si attraversa il canale con il traghetto per Porto Garibaldi e si rientra a Comacchio grazie alla ciclabile (36/38 km ca.)

Arrivo al pullman e pausa pranzo con viveri propri.

Nel pomeriggio visita al centro storico di Comacchio lungo un percorso che tocca i principali monumenti: Palazzo Bellini, l’ex Ospedale di San Camillo, il Ponte delle Carceri, la Torre dell’orologio, l’antica Pescheria e Trepponti, l’emblema della città, per concludere alla Manifattura dei Marinati, il luogo dove si incontrano la natura, le tradizioni e l’economia della città lagunare. Alla fine degustazione dell’anguilla marinata.Ore 17:30Partenza per Marano  e arrivo previsto verso le 21,30


La quota di partecipazione è di € 25,00 (comprensiva di pullman, camion per trasporto bici, guida per tutto il giorno e degustazione finale) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione, perché in caso di completamento del pullman, solo il versamento della quota convaliderà l’iscrizione.

Non occorre ricordare che le bici devono essere in ordine.

Per ulteriori informazioni non esitate a chiamarci.

          Capi gita: Stefano Fabris 3473248419 – Vittorio Saugo 3393175791

 

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Giornata Nazionale dei Sentieri – 26 maggio 2013

Domenica 26 maggio 2013  – Il CAI nazionale organizza ogni anno una giornata di lavoro per sensibilizzare tutti i soci sul tema dei sentieri, che tutti noi percorriamo andando in montagna, e invita tutte le sezioni ad attivarsi per renderli efficienti e percorribili.

Noi soci GEM abbiamo in cura il nostro Novegno, di cui dobbiamo rendere efficienti e percorribili i sentieri con lavori di manutenzione e sistemazione.Vi aspettiamo in tanti per dare il proprio contributo di lavoro e per passare una bella giornata insieme.

La Commissione sentieri conta su una numerosa partecipazione.

Causa le abbondanti nevicate e l’impossibilità attuale di verificare lo stato dei vari sentieri, non è possibile dare ora un programma definitivo della giornata.

Il martedì precedente l’uscita il programma sarà a disposizione di tutti in sede, in bacheca e via mail.

E’ necessario l’iscrizione martedì 21 maggio per poter procedere agli adempimenti assicurativi obbligatori.
Vi aspettiamo in  tanti.

La  Commissione Sentieri

05.05.2013 Escursione in Lessinia

Domenica 5 maggio 2013 – Le contrade Cimbre di BOSCOCHIESANUOVA
La Lessinia è la zona più importante del Veronese dal punto di vista naturalistico, mai conosciuta a sufficienza nella sua ricchezza e complessità: una montagna che è stata abitata e trasformata dall’uomo, che ne ha mirabilmente impiegato la pietra calcarea per le costruzioni e per le opere d’arte popolare.

Dopo le due serata teoriche di conoscenza della Lessinia, ci pare,  perciò, opportuno  visitare direttamente questo ambiente,  frutto di un continuo lavoro di modellazione  da parte di tenaci montanari che si sono insediati qui nel Medioevo.  Oltre a muoverci nell’ambiente naturale (pascoli e boschi) potremo osservare soprattutto le caratteristiche architettoniche delle antiche contrade cimbre: si tratta   di grandi edifici in pietra che, anche se in gran parte abbandonati, emanano ancora un fascino suggestivo sia per la loro posizione che per la conformazione  edilizia.

Il percorso ricalca parte del sentiero E5 ed è anche un ritorno, dopo circa 20 anni, ai primi luoghi della Lessinia visitati dal GEM.

Partenza in pullman, da dietro la chiesa, per  Vicenza, Verona Est e Boscochiesanuova, fino alla località Grietz (m. 1260 s.l.m.).

Ore 09:30 _ Partenza da località Grietz, dopo avere osservato un esempio eccezionale di recupero di  “giassara”: in discesa, con asfalto e poi strada bianca, visitiamo le contrade Tal e Laorno (inserita nel fondo di una verde dolina); qui ci immettiamo nell’ambiente selvaggio del Vajo di Squaranto (m. 1170) che percorreremo fino ad incrociare il sentiero europeo E5.

Lo seguiremo in salita per raggiungere e visitare le contrade Merli (tipica struttura a corte con pozzo), Brutti (con originali  poggioli in pietra) e, dopo la sosta per il  pranzo, proseguiremo su strada bianca fino a Contrada Maregge (m. 1260).   Attraversata la provinciale, visiteremo le successive contrade Tinazzo (grande vasca con acqua potabile), Zamberlini e Scala per arrivare poi a Contrada Croce (m. 1150). Da qui scenderemo verso il Vajo dell’Anguilla, passando attraverso Contrada Lesi.

Giunti quasi in fondo al Vajo (m. 900), risaliremo poi verso Boscochiesanuova  (m. 1100) che raggiungeremo dopo aver visitato le contrade Tander, Biancari (stalle impreziosite da colonnato) e Baito Coletta. L’avvicinamento al centro principale della Lessinia ci permetterà di osservare anche varie modalità di recupero abitativo di edifici costruiti molti secoli fa e ancora utilizzati.

Ore 18:00Partenza per Marano, con  sosta lungo il percorso, ed arrivo previsto alle ore 21:00 circa.

Note tecniche: escursione adatta a chiunque sia già un po’  allenato,

Equipaggiamento: scarponi,  abbigliamento normale da montagna, macchina fotografica.

N.B. Gli orari potranno variare a seconda dell’interesse dei partecipanti.

La quota di partecipazione è di € 10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione

                                                                      I capi gita: Giuliano Rizzato – Loretta Rigoni

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26.05.2013 Prima uscita Gembike

Prima uscita Gembike

Tutti pronti per la prima uscita Gem Bike?
Ci troviamo domenica alle ore 7.45 in piazza a Marano per poi trasferirci a Vicenza in auto e partire per un giretto adatto a tutti anche chi non ha ancora pratica o allenamento.
A scopo organizzativo per il trasporto di uomini e bici vi chiediamo di confermare la vostra presenza all’indirizzo email: giulio.novella@gmail.com o al 3280326524.
Grazie e buona giornata

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12.04.2013 Marco Dal Bianco – L’operaio rocciatore

Manifesto_Dal_Bianco

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