Category: Attività estive (Page 17 of 17)

Gita alla CRODA BIANCA

Domenica 21 luglio 2013 : Croda Bianca m. 2517 (Valle Aurina). Una facile sommità posta sul crinale che divide la Knuttental dalla Ahrntal (Valle Aurina). Un’ascensione per tutti, priva di pericoli in un riposante panorama pastorale.

Programma:
Ore 5.00
Partenza in pullman da dietro la chiesa per Trento, Bolzano, Brunico e Riva di Tures, dove si arriverà verso le ore 9.00. Sosta lungo il percorso.

Ore 9.30 Inizieremo a camminare, poco oltre il parcheggio e subito prima del ponte sul torrente Knutten, sulla sinistra, lungo il sentiero n. 1. Si tratta di un piacevole sentiero che, ben marcato, risale in moderata pendenza il pendio posto sulla destra orografica della valle. Tratti nel bosco di conifere si alternano ad altri con vegetazione più rada che permettono belle visioni alle spalle sulla conca di Riva di Tures sovrastata dalla grande cima, in parte coperta da ghiacciai, del m. Nevoso.
Nel settore superiore la pendenza decresce e il bosco va diradandosi sino a raggiungere una magnifica zona a pascolo erboso. Un breve tratto tra i prati e siamo alla malga Dura (Durra Alm m. 2096, ore 1 dalla partenza), ottimo punto d’appoggio, gestito nella bella stagione, posto in posizione molto panoramica che invita alla sosta.
In coincidenza della malga siamo ad un importante bivio: ignoriamo il segnavia 1a che volge a sinistra traversando tra i pascoli in direzione della Hirberalm. Scegliamo la destra mantenendo per un breve tratto il sentiero con doppia numerazione 1 e 1a sino ad un piccolo macero.
Abbandoniamo definitivamente il tracciato 1°, che cala in direzione della Knuttenalm (malga dei Dossi), per volgere a sinistra mantenendo il segnavia 1. Riprende ora la comoda salita su fondo ben marcato. L’ambiente è quanto mai riposante tra pascoli e le ultime macchie di conifere.
Proseguendo, il sentiero raggiunge il filo di un costone erboso aggirando un piccolo solco per poi proseguire nella salita obliquando decisamente a destra. Scomparsa completamente l’alberatura compare, di fronte a noi, la caratteristica parete della Croda Bianca (Weiße Wand). Non facciamo fatica a capire il perché di questo toponimo: la montagna è infatti caratterizzata da enormi placconate rocciose inclinate di dolomia triassica. Si tratta di rocce di colore chiarissimo al punto che, quando il sole batte a picco su di esse, si potrebbe essere indotti, dal basso, a scambiarle per neve o ghiaccio. Il contrasto è particolarmente forte per la presenza, tutto intorno, di rocce scure come quelle della Punta Nera, obiettivo della nostra ascensione.

Il sentiero prosegue portandosi fin quasi sotto le rocce biancastre della Croda Bianca: il tracciato volge a questo punto verso sinistra per risalire il ripidissimo canale erboso che corre a fianco delle placconate rocciose. Il tratto è estremamente ripido ma, ancora una volta, non vi è alcuna difficoltà né alcun tratto esposto; in breve, con una serie di tornanti, si accede alla soprastante sella denominata Bretterscharte, oltre la quale il sentiero 1 cala nella Hasental scendendo in direzione della valle Aurina. Siamo ovviamente in pieno crinale alla vista di un bellissimo panorama aperto verso sud est in direzione dei ghiacciai delle Vedrette di Ries.

E’ ora possibile, in pochi istanti, raggiungere la sommità della Croda Bianca: si volge a destra lungo il sottile crinale (attenzione all’esposizione) sino alla cima m. 2517, libro di vetta, ore 1 e 30 da malga Dura; ore 2.30- 3.00 complessive.
Dalla cima si può scegliere una discesa ripida verso il maso Steger oppure la più comoda, ma notevolmente più lunga strada forestale verso Predoi, ore 2 e 30 ca.

Ore 14.00 Inizio della discesa verso Predoi dove troveremo ad attenderci il pullman.

Ore 17.30 Partenza in pullman per Marano dove arriveremo verso le ore 22.00 – 22.30.

L’escursione si presenta di una certa lunghezza ma facile.
La quota di partecipazione è di € 15,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita: Fabris Gianstefano 3473248419 – Benetti Maurizio 3470869837

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23.06.2013 Altopiano di Folgaria

Anello sull’altopiano di Folgaria – Gem bike

Domenica 23 Giugno – Ritrovo per partenza alle ore 7.30 nel piazzale della Casa del Giovane.
-Pranzo: in rifugio ma consiglio comunque qualcosa da mangiare nello zainetto.

Mappa:La 100 km dei forti – anello di folgaria

Dati tecnici:
Distanza: 44.27 km
Altitudine massima: 1.787 m
Altitudine minima: 1.275 m
Dislivello: 1007 m
Difficolta’: 3/5 medio

Descrizione dell’ Itinerario

L’itinerario inizia dall’area parcheggio di Passo del Sommo immettendosi sulla comoda strada ex militare che sale la boscosa dorsale del Sommo.
Raggiunti Rifugio Stella d’Italia ed il soprastante Forte Sommo Alto (Km 3,70) si prosegue in direzione di Passo Coe.
Raggiunto il Passo (Km 6,60) e si percorre la provinciale fino ai resti della ex base Nato di Malga zonta (Km 8.60), quindi si immette nella strada forestale dei Campiluzzi e scende l’omonima valle.
Poi il sentiero scende comodamente nella solitaria Valle di Campoluzzo, correndo su bastioni di roccia affacciati sul gruppo del Pasubio, Vengono toccati nell’ordine: malga Campoluzzo superiore, (Km 13,00) malga Campoluzzo di mezzo, (km 14,30) malga Campoluzzo inferiore (km 15,90) e malga Azzarom.
Si prosegue lungo l’ex-strada militare che taglia il versante sud-sud-est di Monte Toraro e sfiora il Cappello del Vescovo.
Dopo una galleria ed una serie di tornanti si raggiunge la Strada Provinciale sul valico stradale di Valbona (Km 26,00) quindi il Rifugio Rumor (Km 27,20).
Si continua con breve salita alla Costa d’Agra, cambia il versante e finalmente bella e comoda discesa alla Malga Pioverna Alta (Km 30,70); si prosegue in discesa per circa 5 km fino a quando non si giunge alle rovine dell’ ex ospedale militare di San Sebastiano, e poco dopo si giunge sulla strada provinciale SP142 (Km 35,70) la si attraversa e si prosegue su sterrato in Salita fino a raggiungere Forte Cherle (Km 36,50). Con il Forte alla nostra destra aggiriamo il forte e arriviamo alla Strada asfaltata che in breve ci riporta al Passo Sommo in leggera discesa.

Come l’altra volta a scopo organizzativo vi chiediamo di comunicare la vostra presenza all’indirizzo mail: giulio.novella@gmail.com o al 3280326524.

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19.05.2013 Cicloturistica a Comacchio

Domenica  19 maggio 2013 – L’anguilla, mistero e tradizione

Programma

Ore 06:00 Ritrovo  presso il cortile della Casa del Giovane per caricare le bici sui camion.
Ore 06:30 (precise) Partenza per Comacchio e sosta lungo la strada
Ore 9:00

 

 

 

 

 

 

 

Previsto arrivo a Comacchio, incontro con la guida verso le ore 9.30 e partenza per l’escursione. Si percorre un tratto dell’argine della Valle Fattibello per poi imboccare la strada Pola fino ad arrivare all’argine Agosta e rientrare lungo l’argine Donnabona fino al Bettolino di Foce.Breve ristoro, possibilità di bere un caffè.
Si riprende la pedalata lungo l’argine di valle fino ad arrivare al Lido degli Estensi, si attraversa il canale con il traghetto per Porto Garibaldi e si rientra a Comacchio grazie alla ciclabile (36/38 km ca.)

Arrivo al pullman e pausa pranzo con viveri propri.

Nel pomeriggio visita al centro storico di Comacchio lungo un percorso che tocca i principali monumenti: Palazzo Bellini, l’ex Ospedale di San Camillo, il Ponte delle Carceri, la Torre dell’orologio, l’antica Pescheria e Trepponti, l’emblema della città, per concludere alla Manifattura dei Marinati, il luogo dove si incontrano la natura, le tradizioni e l’economia della città lagunare. Alla fine degustazione dell’anguilla marinata.Ore 17:30Partenza per Marano  e arrivo previsto verso le 21,30


La quota di partecipazione è di € 25,00 (comprensiva di pullman, camion per trasporto bici, guida per tutto il giorno e degustazione finale) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione, perché in caso di completamento del pullman, solo il versamento della quota convaliderà l’iscrizione.

Non occorre ricordare che le bici devono essere in ordine.

Per ulteriori informazioni non esitate a chiamarci.

          Capi gita: Stefano Fabris 3473248419 – Vittorio Saugo 3393175791

 

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Giornata Nazionale dei Sentieri – 26 maggio 2013

Domenica 26 maggio 2013  – Il CAI nazionale organizza ogni anno una giornata di lavoro per sensibilizzare tutti i soci sul tema dei sentieri, che tutti noi percorriamo andando in montagna, e invita tutte le sezioni ad attivarsi per renderli efficienti e percorribili.

Noi soci GEM abbiamo in cura il nostro Novegno, di cui dobbiamo rendere efficienti e percorribili i sentieri con lavori di manutenzione e sistemazione.Vi aspettiamo in tanti per dare il proprio contributo di lavoro e per passare una bella giornata insieme.

La Commissione sentieri conta su una numerosa partecipazione.

Causa le abbondanti nevicate e l’impossibilità attuale di verificare lo stato dei vari sentieri, non è possibile dare ora un programma definitivo della giornata.

Il martedì precedente l’uscita il programma sarà a disposizione di tutti in sede, in bacheca e via mail.

E’ necessario l’iscrizione martedì 21 maggio per poter procedere agli adempimenti assicurativi obbligatori.
Vi aspettiamo in  tanti.

La  Commissione Sentieri

05.05.2013 Escursione in Lessinia

Domenica 5 maggio 2013 – Le contrade Cimbre di BOSCOCHIESANUOVA
La Lessinia è la zona più importante del Veronese dal punto di vista naturalistico, mai conosciuta a sufficienza nella sua ricchezza e complessità: una montagna che è stata abitata e trasformata dall’uomo, che ne ha mirabilmente impiegato la pietra calcarea per le costruzioni e per le opere d’arte popolare.

Dopo le due serata teoriche di conoscenza della Lessinia, ci pare,  perciò, opportuno  visitare direttamente questo ambiente,  frutto di un continuo lavoro di modellazione  da parte di tenaci montanari che si sono insediati qui nel Medioevo.  Oltre a muoverci nell’ambiente naturale (pascoli e boschi) potremo osservare soprattutto le caratteristiche architettoniche delle antiche contrade cimbre: si tratta   di grandi edifici in pietra che, anche se in gran parte abbandonati, emanano ancora un fascino suggestivo sia per la loro posizione che per la conformazione  edilizia.

Il percorso ricalca parte del sentiero E5 ed è anche un ritorno, dopo circa 20 anni, ai primi luoghi della Lessinia visitati dal GEM.

Partenza in pullman, da dietro la chiesa, per  Vicenza, Verona Est e Boscochiesanuova, fino alla località Grietz (m. 1260 s.l.m.).

Ore 09:30 _ Partenza da località Grietz, dopo avere osservato un esempio eccezionale di recupero di  “giassara”: in discesa, con asfalto e poi strada bianca, visitiamo le contrade Tal e Laorno (inserita nel fondo di una verde dolina); qui ci immettiamo nell’ambiente selvaggio del Vajo di Squaranto (m. 1170) che percorreremo fino ad incrociare il sentiero europeo E5.

Lo seguiremo in salita per raggiungere e visitare le contrade Merli (tipica struttura a corte con pozzo), Brutti (con originali  poggioli in pietra) e, dopo la sosta per il  pranzo, proseguiremo su strada bianca fino a Contrada Maregge (m. 1260).   Attraversata la provinciale, visiteremo le successive contrade Tinazzo (grande vasca con acqua potabile), Zamberlini e Scala per arrivare poi a Contrada Croce (m. 1150). Da qui scenderemo verso il Vajo dell’Anguilla, passando attraverso Contrada Lesi.

Giunti quasi in fondo al Vajo (m. 900), risaliremo poi verso Boscochiesanuova  (m. 1100) che raggiungeremo dopo aver visitato le contrade Tander, Biancari (stalle impreziosite da colonnato) e Baito Coletta. L’avvicinamento al centro principale della Lessinia ci permetterà di osservare anche varie modalità di recupero abitativo di edifici costruiti molti secoli fa e ancora utilizzati.

Ore 18:00Partenza per Marano, con  sosta lungo il percorso, ed arrivo previsto alle ore 21:00 circa.

Note tecniche: escursione adatta a chiunque sia già un po’  allenato,

Equipaggiamento: scarponi,  abbigliamento normale da montagna, macchina fotografica.

N.B. Gli orari potranno variare a seconda dell’interesse dei partecipanti.

La quota di partecipazione è di € 10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione

                                                                      I capi gita: Giuliano Rizzato – Loretta Rigoni

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26.05.2013 Prima uscita Gembike

Prima uscita Gembike

Tutti pronti per la prima uscita Gem Bike?
Ci troviamo domenica alle ore 7.45 in piazza a Marano per poi trasferirci a Vicenza in auto e partire per un giretto adatto a tutti anche chi non ha ancora pratica o allenamento.
A scopo organizzativo per il trasporto di uomini e bici vi chiediamo di confermare la vostra presenza all’indirizzo email: giulio.novella@gmail.com o al 3280326524.
Grazie e buona giornata

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07.04.2013 Gita di apertura

Programma:

8.00 partenza da dietro la chiesa (cercando di utilizzare il minor numero di auto possibile, poiché non c’è molto posto per parcheggiare) per località Val Siberia a Magrè di Schio,  fino alla partenza del “Sentiero dell’alpino”.
8.30

 

 

Partenza a piedi lungo il Sentiero dell’alpino che seguiremo per circa due terzi fino ad incontrare una stradina forestale che ci porterà a percorrere la strada della Zovo (ATTENZIONE: STRADA STRETTA E TRAFFICATA; RIMANERE IN FILA) fino alla contrada Gecchelini, dopo la quale, al tornante, parte il sentiero del Sojo Rosso che ci porterà, in ca. 45 min.,  alle contrade sotto la località Muciòn. Da qui, in 10 min., raggiungeremo la chiesetta del Muciòn nostro punto di arrivo.
11.00 S. messa, quindi pranzo al sacco. Sono graditi vino e dolci.
14.30 Iniziamo la discesa, lungo il sentiero di salita, fino a raggiungere le macchine.

Il percorso è facile, adatto a tutti.
La località Muciòn è raggiungibile facilmente in auto salendo lungo la strada dello Zovo: superato Monte Magrè, poco dopo contrà Gecchelini, c’è la deviazione (segnalata) per la chiesetta del Muciòn che si raggiunge dopo ca. 2 km dalla deviazione.

Capi gita: Rossato Agostino – Fanchin Pierluigi

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Tra le Valli di Rubbio

Domenica 21 aprile 2013 – Rubbio è un piccolo paese assolato a mille metri di quota, battuto dal vento, posto sull’estremo promontorio sud/est dell’Altipiano dei 7 Comuni.

Si protende verso Bassano del Grappa e la pianura come un’immensa prua di una nave e, data la sua posizione, offre paesaggi dagli orizzonti sconfinati e dalla luce abbagliante. Nei giorni limpidi si può dominare quasi tutta la pianura Veneta, da Vicenza alla laguna di Venezia e al mare che si distingue distintamente e fino all’Appennino Bolognese. Verso nord/est si distinguono il Grappa, le Pale di San Martino ed il gruppo dei Lagorai.

Programma:

Ore 7.30

 

partenza da dietro la chiesa per Bassano del Grappa seguendo la statale per Asiago fino alla località di Tortima (fraz. di Conco) dove, a destra (indicazioni), si dirama una strada, sempre in salita, ma senza altri tornanti, che porta alle prime case del paese (m. 1057).
Ore 9.00

 

 

partenza a piedi seguendo le indicazioni per Val di Pozzolo, Val Valleranetta dove troveremo  il cippo storico, un grosso sasso con scolpito una grande croce, il leone di S. Marco e la data 1484, il quale segnava il confine della dominio della città lagunare, e il Monte Campolongo m. 1142 con i suoi trinceroni della Prima Guerra Mondiale. Percorreremo le Casare di Campolongo, se avremo tempo faremo una deviazione al Monte Caina  m.1002. Sosta pranzo.
Ore 14.00

 

 

 

 

 

Ritorno verso Rubbio e sosta e visita alle Cave Dipinte Opera, ormai celebre, dell’artista bassanese Toni Zarpellon. Si tratta di quattro anfiteatri rocciosi, creati dall’escavazione della pregiata pietra calcarea, ripuliti dall’artista e trasformati in opera d’arte a partire dai primi anni ottanta. Ognuna delle cave ha un tema: la prima, e più famosa e affascinante, è la Cava Dipinta. Sfruttando le asperità rocciose, l’artista vi ha dipinto una serie di facce ed animali stilizzati. E’ un caleidoscopio di colori e di allegorie sfavillanti. Nella seconda, detta Cava Abitata, l’artista ha operato una serie di installazioni di serbatoi e marmitte di automobili, opportunamente trattati e sagomati, che danno l’impressione di facce e figure umane. Il colpo d’occhio è davvero impressionante, una specie di bolgia infernale dove anime straziate urlano il loro dolore. La sensazione che si prova è di estrema tristezza, sofferenza e solitudine, in mezzo a questa popolazione di fantasmi scavati dalle più profonde e nascoste pieghe delle nostre anime.
Ore 17.00 Arrivo a Rubbio e ritorno a Marano.

 

La quota di iscrizione è di € 10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Il  percorso  è  adatto  a  tutti ma,  non  avendolo  potuto  visionare  a  causa  del  maltempo  e della neve attualmente presente sul sentiero, potrebbe essere modificato.

Il tempo di percorrenza a piedi sarà di 4-5 ore.

Capi gita: Dalle Fusine Alberto – Dal Santo Alberto

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Gem Bike

gem-bike-300x194Nasce per volontà e tenacia di Sergio Purgato e Rosi Pizzolato.

Grazie a questi pionieri comincia nell’anno 1992 questa nuovo modo di affrontare sentieri e strade montane, per raggiungere le vette con un mezzo assai divertente la bici da montagna allora chiamata rampichino.

Il GemBike risulta essere uno dei primi gruppi di ciclo escursionismo in MTB del Club Alpino Italiano, alle attività del gruppo partecipano soci CAI, soci Gem, molte le condivisioni di attività con gruppi ciclo escursionistici di altri paesi,  Berica MTB e gli amici lagunari Jesolani.

Negli anni il gruppo si è allargato con nuovi soci che hanno portato nuovi stimoli al gruppo e nell’anno 2000 il GEMBike ha subito un cambio generazionale, ha iniziato a pubblicare le sue attività nel Web e a farsi conoscere dal pubblico.

Lo Staff si ritrova per stilare un calendario di uscite che vengono pubblicate e pubblicizzate, dove il responsabile gita, studia nei particolari il percorso provandolo più volte per poter fornire nella presentazione più informazioni agli interessati partecipanti, lunghezza percorso in km e ore, dislivello, grado di difficoltà in salita e in discesa. Le escursioni sono di vari livelli, ma in linea di massima per tutti coloro che hanno un minimo di preparazione e voglia di divertirsi .Il gruppo organizza una gita cicloturistica dedicata a tutti i soci GEM, famiglie con bambini, tutti con il loro mezzo possono partecipare, a questa uscita  si abbina visita del territorio e cultura Per unirsi e partecipare contattare Stefano Fabris o venire in sede gem al martedi sera.

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Tutte le attività del GEM bike al seguente link

http://www.gemmarano.it/category/attivita-estive/gem-bike/

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