Category: Attività estive (Page 14 of 17)

Ferrata Olivieri a Punta Anna m. 2731 – Gruppo delle Tofane

Domenica 7 settembre 2014:Totalmente in provincia di Belluno, le Tofane sono circondate da tre valli principali: Fanes, Travenanzes a conca ampezzana e sono tra le montagne piu’ belle appartenenti al gruppo delle Dolomiti. Teatro di scontri aspri e temerari durante la grande guerra, sono state successivamente luogo di esplorazione alpinistica specialmente negli anni 50/70 del secolo scorso.

 

Caratterizzate da tre cime principali (Rozes, Mezzo e di Dentro), offrono all’escursionista paesaggi e colori meravigliosi che mutano con le stagioni e con il variare della luce durante il giorno.

La salita che vi proponiamo sale lungo il verticale spigolo sud di punta Anna, contrafforte che delimita la Tofana di mezzo ed è tra i piu’ bei itinerari attrezzati della zona.

Per ammirare la bellezza dei luoghi sarà disponibile un percorso alternativo alla ferrata.

Programma gita A:

Ore 5.30 partenza da Marano per Cortina/passo Falzarego (sosta colazione a Longarone);

Ore 8.45 sosta autobus pochi km prima di passo Falzarego (1700 slm) e preparazione per la salita;

Ore 9.00 partenza salendo lungo il sentiero 442 che ci portera’ al rifugio Di Bona e successivamente lungo il sentiero 421 verso il rifugio Pomedes (ore 1.30 circa, 2303 slm).

Da qui inizia la bella e abbastanza impegnativa ferrata di punta Anna (2731 slm) che si sviluppa lungo la parte est e successivamente per lo spigolo sud fino a toccare la cima, sempre con roccia ben salda e tratti ben attrezzati. Alcuni passi richiedono forza fisica e attenzione, specialmente quando si sale lungo la verticale del torrione.

Alla fine della ferrata seguiremo la cengia attrezzata  e successivamente scenderemo  lungo “el sgiaron pi belo del Veneto” fino al rifugio Giussani (2580 slm) dove sosteremo per il pranzo (ore 13.30 circa).

Ore 14.30 circa: partenza per la discesa lungo il sentiero 403 che ci riportera’ al rifugio Dibona e successivamente all’appuntamento con l’autobus (arrivo previsto ore 16.30 circa).

Ore 17.30/18.00 dopo un momento di conviviale festa (dolce o salato sempre accettato), partenza per il ritorno con rientro previsto alle 22.00 (salvo colonna eterna a Cortina).

Per quanto riguarda la gita B, rimangono gli stessi orari e luoghi di partenza; alle 09.15 circa dopo aver fatto scendere i ferratisti proseguiremo fino al passo Valparola (2100 slm), da dove, seguiremo un sentiero escursionistico tra i rifugi Scotoni e Lagazuoi , che per qualche ora ci fara’ ammirare le Dolomiti. Maggiori dettagli in sede al momento dell’iscrizione, dopo la prova dell’itinerario stesso da parte dei capi gita.

Materiale: per i partecipanti alla comitiva A è obbligatorio avere: ottima preparazione fisica, casco, kit completo da ferrata a norma (moschettoni, imbrago, cordini, dissipatore), calzature e abbigliamento adeguato; per motivi di tempo si raccomanda di eseguire le regolazioni e provare il materiale a casa. Il martedì precedente i capi gita saranno a disposizione per ulteriori informazioni.

Quota di partecipazione di euro 14,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Vi aspettiamo numerosi, el sgiaron vale da solo la gita!!! Massimo 50 posti, iscrivetevi!!

Capi gita: Grolla Fabiano 349/7230648, Mondin Damiano 340/8418589, Ruaro Davide 340/3774486

Nel Montefeltro …tra poesia, arte e natura

17-23 Agosto 2014

Alla scoperta del Montefeltro.. sulle orme di Tonino Guerra…una regione ricca in tutti i sensi.. arte, paesaggio, cultura, storia, poesia, leggenda, cinema..vi riempirà l’anima!


1° giorno – Domenica 17/8/2014 

Partenza ore 6.15 da Marano Vicentino in direzione di Padova-Bologna. Arrivo e visita con guida di San Mauro Pascoli.Fino al 1932 il paese si chiamava San Mauro di Romagna, il cambio del nome è avvenuto in onore di Giovanni Pascoli nato nel centro del paese, nella casa della madre, il 31 dicembre 1855. Visita alla casa museo ristrutturata, ripristinando la struttura originale, a causa dei danni subiti durante la seconda guerra mondiale…solo la cucina si presenta intatta come all’epoca dell’infanzia del Pascoli con mobili ed oggetti appartenuti alla madre del poeta. Spostamento per la visita guidata a Santarcangelo di Romagna, luogo natale di Tonino Guerra che ha lasciato qui traccia della sua poesia nel grande parco che circonda il borgo, con un’installazione artistica chiamata “Il prato sommerso”. Una passeggiata per le strette vie di questo paesino permette di ritrovare le atmosfere romagnole che tanto influsso ebbero sul lavoro di Guerra: un pugno di case attorno alla Rocca malatestiana (esterno), la porta cittadina edificata dai Malatesta, la Chiesa Collegiata con opere pittoriche del XVII secolo di Cagnacci e uno splendido crocifisso opera degli artisti del ‘300 riminese, lo sferisterio, antico luogo del gioco del pallone e la piazza sulla quale si affacciava la casa di Guerra e dalla quale accolse gli auguri dei bambini per i suoi 92 anni. Sosta al Museo “Nel mondo di Tonino”, voluto dal figlio Andrea, che raccoglie molte sue opere pittoriche ed opere ceramiche, in mosaico, in legno ideate dal grande maestro. Pranzo in corso di visita. Trasferimento a Rimini alla scoperta della città felliniana con guida con un itinerario in città:il suo liceo, il tempio malatestiano, il cinema Fulgor, i murales a lui dedicati nella zona di San Giuliano…tempo permettendo spostamento nella zona del mare per ammirare la palata, il Grand Hotel (Amarcord) e ripercorrere la sua produzione cinematografica grazie alle vie dedicate ai suoi film, decorate con le riproduzioni dei manifesti pubblicitari originali . Al termine trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

2° giorno – Lunedì 18/8/2014

Prima colazione in hotel. Partenza per Verucchio e visita guidata al convento francescano che ospita una chiesa con affreschi del Trecento oltre che il cipresso secolare alto circa 23 metri che la tradizione vuole essere stato piantato proprio da San Francesco; raggiunta con il pullman la parte alta del paese si potranno percorrere le mura che circondano il borgo alto, godendo di splendidi paesaggi e incontrando le antiche porte e i torrioni. Sullo sperone più alto del borgo sorge poi la Rocca del Sasso, dove nacque Malatesta da Verucchio, detto il Centenario, ricordato da Dante come il Mastin Vecchio. La Rocca, pur non conservando gli arredi originali, permette di scoprire lo sviluppo della struttura delle fortezze malatestiane. Pranzo in corso di visita. Continuazione per San Leo sito su un enorme spettacolare masso roccioso che si eleva tra aguzze rocce. Molto pittoresco è l’ambiente urbano con antiche case in pietra, la Pieve romanica, la Cattedrale altomedioevale e la superba, possente fortezza sull’alta rupe (XV secolo, edificata dal noto F. Di Giorgio Martini) Interessante la visita guidata interna:mura, cortili d’armi, prigioni tra cui famosa è quella del leggendario Conte Cagliostro (Giuseppe Balsamo)…Rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° giorno – Martedì 19/8/2014

Prima colazione in hotel.Intera giornata con guida.Visitadi Pennabilli,ubicata al centro di un maestoso anfiteatro naturale nell’Alta Valmarecchia (630 metri s.l.m.). La cittadina, nata dall’unione dei due castelli, Penna e Billi, è stata la città scelta da Tonino Guerra come dimora. Da non perdere la cattedrale, antica sede vescovile risalente al 1500, il Santuario della Madonna delle Grazie con un affresco gotico-fiorentino veneratissimo per aver versato lacrime e che ispirò Tonino Guerra per le Madonne che nelle vie vicine circondano il Santuario. Si potranno vedere “i luoghi dell’anima” ideati da Guerra, ossia una sorta di museo all’aria aperta, diffuso per le caratteristiche vie del paese, e che comprende, “L’orto dei frutti dimenticati” dove sono raccolte specie scomparse di arbusti ed alberi da frutto, “Il rifugio delle Madonne abbandonate” per ricordare le immagini votive che un tempo proteggevano gli incroci delle strade di paese, “La strada delle meridiane” che si incontrano visitando il centro storico, in un borgo che sembra fuori dal tempo, circondato da una natura incantevole. Pranzo.

 Nel pomeriggio visita al museo“il mondo di Tonino Guerra (30 min ca. per la visita) collocato nei sotterranei dell’Oratorio della Misericordia a pochi passi dalla sua casa e punto di partenza dell’“infanzia del mondo” itinerario di 9 km  e 800 mt ca. (3h ca.) che attraversa tutti i luoghi ideati dal maestro o comunque a lui cari come “Il Santuario dei pensieri” (giardino dal sapore orientale), “L’angelo coi baffi” (un museo con un quadro solo), Il Museo Naturalistico del Parco Sasso Simone e Simoncello, le località di Canaiolo, Villa Maindi…per poi ritrovarsi nell’Orto dei frutti dimenticati. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

 

4° giorno – Mercoledì 20/8/2014

Dopo la prima colazione partenza per la visita guidata al caratteristico borgo di Sassocorvaro, la “testuggine”,“sentinella del Montefeltro” e visita alla Rocca ubaldinesca che ospita anche la pinacoteca comunale. Passeggiata nel paesino di

Carpegna per ammirare l’esterno del Palazzo dei Principi, oggi residenza privata. Pranzo. Nel pomeriggio escursione guidata al Parco Naturale del Sasso Simone  e Simoncello: passeggiata sui prati sommitali del Monte Carpegna (metri 1415 s.l.m.) attraversando la zona dell’eremo della Madonna del Faggio (1000 metri) con descrizione flora e fauna del parco…un panorama mozzafiato vi aspetta! Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

5° giorno – Giovedì 21/8/2014

Prima colazione in Hotel. Trasferimento e visita guidata di Urbino, città che divenne famosa sotto la signoria di Federico da Montefeltro, condottiero e mecenate che chiamò alla sua corte i maggiori artisti e letterati del suo tempo per dare fama alla città, arricchendola  con  monumenti e capolavori per competere con le ben più grandi città di Venezia, Firenze e Roma. I suoi più famosi monumenti sono  Piazza Rinascimento, il Palazzo dell’università e il Palazzo Ducale residenza di Federico abbellito da capolavori del Laurana e di Piero della Francesca (ospita la pinacoteca nazionale delle Marche). Possibilità di ammirare e/o visitare a Casa Raffaello, casa natale di Raffaello Sanzio che ospita il museo dedicato all’artista. Pranzo. Proseguimento quindi per Montegridolfo. Visita guidata al suggestivo borgo medievale, ove si ha l’impressione che il tempo si sia fermato, colli silenziose con belle insegne in ferro battuto, passaggi coperti, piccole corti fiorite. Magnifico è il panorama che si gode verso le “Infinite colline Marchigiane”. Sosta a Gradara, mitico borgo dei Malatesta, tutt’oggi ben conservato; ottimamente restaurata la rocca ove si consumò la tragedia narrata da Dante di “ Paolo e Francesca”. Consigliata la visita all’interno della fortezza attraverso le 14 sale visitabili, comprendenti la camera di Francesca, la sala dei Putti, la sala di Giustizia, la cappella, etc..  (tempo permettendo possibilità di giro sui camminamenti di ronda sulle mura esterne). Al termine trasferimento in hotel zona Senigallia, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

6° giorno – Venerdì 22/8/2014

Dopo la prima colazione in hotel trasferimento a Corinaldo e visita guidata all’antico centro storico, noto per il singolare “Pozzo della Polenta” posto sulla pittoresca scalinata della “Piaggia”, l’antico ponte levatoio etc.. ammireremo le imponenti mura, considerate le più belle tra i Borghi Medievali dell’Italia del 1300… Le porte, i baluardi, le torri di difesa, i merli ghibellini a coda di rondine, i camminamenti di ronda contrassegnano il paesaggio di questo raro esempio di città fortificata.. Pranzo in corso di visita. Sosta alla Gola del Furlo, un autentico paradiso geologico che si insinua tra imponenti pareti naturali … Spostamento per la visita guidata al monastero di Fonte Avellana, imponente complesso abbaziale romanico con il chiostro e la chiesa di S.Croce. Rientro quindi in hotel per la cena ed il pernottamento.

 

7° giorno – Sabato 23/8/2014

Prima colazione in hotel. Spostamento a Mondavio e visita guidata alla Rocca; suggestive le grotte con ricostruzione di scene di vita rinascimentale e medievale in cera all’interno del gigantesco torrione. Trasferimento e visita con guda di Fano (Fanum Fortunae = Tempio della Fortuna) famosa per il suo carnevale, il più antico d’Italia (atti relativi risalgono al 1345). La città ebbe un notevole sviluppo durante il dominio romano essendo punto strategico sulla via che congiungeva la valle del Tevere alla Gallia Cisalpina. Conobbe un rinnovato splendore sotto il dominio della famiglia Malatesta. Pranzo. Inizio quindi del viaggio di rientro. Soste intermedie lungo il percorso, arrivo in serata.

 

La quota individuale di partecipazione è di € 710, 00 con min. 45 partecipanti ed € 750, 00 con min. 35 partecipanti.

Il viaggio verrà effettuato solo al raggiungimento del numero minimo di 35 paganti.    

 

Le iscrizioni verranno fatte  MARTEDI’ 22 e MARTEDI’ 29 APRILE versando una caparra di 100,00 € a persona e con una fotocopia della carta di identità in corso di validità.

iL SALDO ENTRO MARTEDI’ 28 LUGLIO.

 

ORGANIZZAZIONE AGENZIA VIAGGI CALIBA

 

La quota comprende:

– viaggio in pullman Gran Turismo – servizio autista

– sistemazione in hotels 3 stelle/3 stelle sup., in camere doppie con servizi privati; a Senigallia ottima struttura 3 stelle sup. a 5 minuti ca. a piedi dal centro di Senigallia e a 10 min ca. dal lungomare;

– trattamento di pensione completa dal pranzo del 1° giorno a quello dell’ultimo giorno;

– Bevande ai pasti: ¼ l. vino + ½ l. acqua minerale a persona;

– servizio guida come da programma (2 guide previste per escursione Sasso Simone e Simoncello e per visita Casa Pascoli) ;

– Assicurazione medico-bagaglio Aga;

 

La quota non comprende:

– supplemento singola € 25,00 a persona a notte;

– tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

 

2014.07.20 Val Fiscalina

Domenica 20 luglio 2014 – Val Fiscalina: piccola valle tranquilla e protetta, laterale della val Pusteria, che si snoda da Sesto incuneandosi verso sud nel Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo. Verde e incontaminata, una vallata di discreta altitudine, che parte dai 1400 m. sul livello del mare, per poi salire dolcemente, tra ampie radure e boschi di conifere. Una descrizione che aderisce un po’ a tutte le piccole valli delle Dolomiti di Sesto. Il fatto è che in Val Fiscalina si incontrano, tutti assieme, i monti simbolo di questa particolare zona delle Alpi. La Croda Rossa, la Croda dei Toni, i Tre Scarperi e infine le Tre Cime di Lavaredo.


Se le conoscete, sapete benissimo di cosa stiamo parlando. In caso contrario, sappiate che si tratta di alcune delle montagne più spettacolari dell’intero arco alpino. Torrioni verticali, massicci o slanciati, che sorgono in maniera quasi improvvisa dal profilo finale dei monti. Architetture svettanti e impressionanti scolpite nella dolomia, una corona di cime scenograficamente impressionanti, che rende la Val Fiscalina una meta imperdibile per gli appassionati, una delle vallate più fotografate di sempre, in poche parole un vero e proprio classico.

Pertanto vi proponiamo la sua via di trekking più classica: l’ascesa al rifugio Locatelli, proprio ai piedi delle famosissime ed emozionanti Tre Cime di Lavaredo.

Programma:

Ore 5.30 partenza in pullman da dietro la chiesa alla volta di Moso

Partenza dal parcheggio di fondo valle, al termine della strada asfaltata della Val Fiscalina raggiungibile da Sesto.

Seguiremo la carrozzabile che porta al rifugio di Fondo Valle, imboccheremo il sentiero n. 102 che si snoda tra i boschi fino al primo bivio. Terremo la destra seguendo le indicazioni per la Valle Sasso Vecchio, affrontando qualche tratto impegnativo, dove il sentiero diventa leggermente più ripido, ma mai pericoloso o proibitivo.

Dopo qualche tornante saremo nuovamente fuori dal bosco e, attorno a noi, c’è un panorama fatto di monumenti naturali in piena vista. Il più noto è il Monte Paterno, con le sue creste taglienti. Aguzzando la vista potrete vedere anche i ponticelli della sua famosa ferrata, un tempo teatro di azioni militari durante la Prima Guerra Mondiale. Seguiremo il sentiero ormai quasi in piano, fino a svoltare il versante e trovarci di fronte le Tre Cime di Lavaredo, che si sveleranno gradualmente man mano che affronteremo l’ultimo tratto di salita.

Tempo di percorrenza dal fondo valle, circa tre ore. Minuto più minuto meno. La discesa, se la stagione estiva non è troppo inoltrata, vi regalerà nuovamente lo spettacolo dei prati fioritissimi della Val Fiscalina, una splendida sensazione soddisfatta ed il ricordo di un trekking che congiunge la bellezza pacifica e placida di una bellissima valle con lo spettacolo irto e roccioso della pietra delle Dolomiti di Sesto.

Ore 21 circa rientro previsto a Marano Vicentino

La quota di partecipazione è di € 14,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi Gita:  Guglielmi Federico 347-1701988 – Cavedon Carlo 347-4424166

AVVISO – 2014.06.22 Ferrata delle trincee

A Causa del forte innevamento, la ferrata in programma questa domenica subirà un cambiamento di percorso: andremo a percorrere la FERRATA DELLE TRINCEE che si trova sul lato opposto al Lago Fedaia.
E’ comunque un’ottima alternativa sotto tutti i punti di vista.
Ci scusiamo con i soci Gem ma le condizioni di innevamento ci hanno permesso di provare il percorso solo qualche giorno fa ed é risultato ancora impossibile da percorrere in gruppo.
Restiamo a disposizioni per eventuali chiarimenti.
Le iscrizioni sono state ieri sera ma se qualcuno vuole aggiungersi, dato il cambio di percorso, può contattare i capi gita entro domani sera.
La comitiva B, percorrerà l’itinerario stabilito in origine e cioè da Malga Ciapela fino al Rif. Falier.
Buona Giornata.

Roberto Ferrari 3293115978
Federico Guglielmi 3471701988

Gita al WILDSPITZEOCKNER m. 3772 (Austria)

Sabato 5 – domenica 6 luglio 2014 :La Otzaler Wildspitze è la vetta più elevata dal Tirolo Occidentale e per gli austriaci è seconda solo al Grossglockner. La traduzione italiana è Cima Selvaggia (nome meritato). Panorama vastissimo dalla vetta: dall´Oberland Bernese fino agli Alti Tauri. Si affaccia imponente e rocciosa a sud sul bucolico abitato di Vent, perla del Tirolo. Torrenti impetuosi, ghiacciai in calo ma ancora voluminosi, valli immense e i prati cosparsi di pecore lasciano sicuramente un segno a chi percorre questi sentieri.

Programma:

Sabato 6 Ore 7 partenza in pullman da Marano, dietro la chiesa, alla volta di Vent (Austria). Da Vent (1870m) si percorre il sentiero che risale il lato destro della Rofental fino a un ponte metallico sospeso che attraversa l´impetuoso torrente fino al piccolo villaggio di Rofenhofe. Da lì la salita si fa decisa e costeggiando il lato destro di una forra si raggiunge il vallone Rofenkar e in breve il Breslauer Hutte (q. 2840 m). Cena e pernottamento.

Domenica 7 Ore 5:30 Partenza dal rifugio. Dopo una breve via attrezzata si arriva al Mitterkarjoch (q. 3468 m) dove ci si trova direttamente sul mare bianco del ghiacciaio a nord della cima, il Taschachferner. Una volta legati si prosegue per evidente traccia che punta a est in quota, poi affronta in salita a nord, il fianco di una bella seraccata (crepacci!) spianando poi nei pressi di una sella nevosa. Qui senza salire alla sella (cornici!) si piega verso NE per facile e panoramica cresta di roccia stabile, fino a toccare in breve la cima. Discesa lungo l’itinerario di salita.

Attrezzatura: Imbrago, 3 moschettoni, 2 cordini, caschetto, piccozza, ramponi, kit da ferrata, tessera cai.

Le iscrizioni si faranno nei due martedì precedenti la gita. La quota di partecipazione è di € 30,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione. Il costo del pernottamento a mezza pensione in rifugio è di € 37,00 (camerata).

Capi gita: Cortiana Daniele 3498351801 – Perdoncin Ugo 3406733235

2014.06.22 Ferrata Eterna

Domenica 22 Giugno 2014: Fra i percorsi della Grande Guerra del 1915-18 visitabili nelle Dolomiti quello di Punta Serauta, nel gruppo della Marmolada, è uno degli itinerari meglio ripristinati e conservati. Si tratta di un luogo carico di storia e di vicende vissute dagli Alpini italiani e dai soldati austriaci nelle difficili condizioni imposte dalle alte quote della Marmolada. La Punta Serauta è la cima di 2962 m che chiude il ghiacciaio della Marmolada nella sua estremità orientale ed è costituita da una lunga ed esposta cresta rocciosa che inizia presso l’omonimo passo, a 2950 m. La Ferrata che proponiamo parte dal passo Fedaia per salire appunto lungo la cresta rocciosa che termina sulla Punta Serauta passando per le vecchie trincee scavate durante la Guerra.


Si tratta di una Ferrata dal nome “Eterna” solo per la lunghezza ma in realtà il suo nome principale è “Brigata Cadore”, questo itinerario si divide in tre parti: la prima è la parte più impegnativa che partendo dal limite del ghiacciaio sale diretta fino a portarsi sulla dorsale della cresta, la seconda molto facile e panoramica conduce alle creste finali, la terza e ultima percorre la cresta finale passando per le trincee e quindi all’arrivo della funivia di Punta Serauta .

Programma

Ore 5,30        Partenza da Marano da dietro la chiesa alla volta di Agordo e Passo Fedaia, arrivo verso le ore 9.

Comitiva A: partenza per la ferrata, la salita durerà circa 4 ore e raggiunta Punta Serauta, avremmo la possibilità di visitare il Museo della Guerra.Al termine se le condizioni del ghiacciaio lo permetteranno ,scenderemo verso il Passo Fedaia,altrimenti prenderemo la Funivia e scenderemo a Malga Ciapela dove ci congiungeremo con la comitiva B.

Comitiva B: Partenza da Malga Ciapela. Suggestivo itinerario attraverso la val Ombretta, una delle valli più belle del gruppo della Marmolada, con stupenda vista sulla parete sud ovest della Marmolada. Assai frequenti le testimonianze della Ia Guerra mondiale. ( Segnavia CAI n. 610).

Tempo di percorrenza: ore 3,00 per strada, ore 2,00 – 2,30 per scorciatoia.

Da Malga Ciapela su una strada secondaria, ben asfaltata, ci si avvia in direzione del camping “Malga Ciapela”.. Oltrepassato il ponte si prende la larga mulattiera che sale sulla sinistra. Arrivati ad un bivio, dove sulla sinistra diparte il sentiero n. 689 che porta in Val di Franzedas, pieghiamo decisamente a destra verso Val Ombretta e ai prati di Malga Ombretta. Da li in breve al rif. Falier. Il ritorno sarà per l’itinerario di salita.

Ore 16.00      incontro delle due comitive a Malga Ciapela e rientro verso Marano.

Soste durante il percorso.

Ore 21.00     Arrivo previsto a Marano.

Per la Ferrata: obbligatoria attrezzatura completa: imbrago, kit da ferrata e caschetto omologati (al momento dell’ iscrizione verrà confermato se saranno necessari anche i ramponi)

Iscrizioni: i due martedì precedenti alla gita in sede GEM dalle 20,30

La quota di iscrizione è di € 14,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita:  Ferrari Roberto (329 3115978) –  Guglielmi Federico (347 1701988)

2014.04.06 Val rio torto

Domenica 6 aprile 2014. Come prima uscita escursionistica dell’anno, abbiamo scelto di rimanere a camminare in una valle a noi molto vicina ma sconosciuta da tanti: la Valdastico.

L’itinerario che percorreremo lungo il sentiero n. 601 è la via più diretta di collegamento tra il fondo valle e Luserna. Il paese di Luserna, grazie al suo naturale isolamento, ha conservato più di altri tracce della cultura “cimbra”. Troveremo lungo il percorso frequenti e ariosi slarghi chiamati “are”.

Il punto di partenza è la località di Scalzeri m. 446. Da qui superato il ponte di Posta, seguiamo la tabella in legno che indica Luserna per sentiero CAI 601. Superiamo quindi la cascata del Gorgo Santo che si slarga tra le rocce in uno specchio d’acqua verde e trasparente e proseguiamo in piano verso nord. Si comincia quindi a salire passando per le varie “are” poste lungo il costone tra la val Rio Torto e la val Rio Solo, guadagnando in fretta quota.

Intorno ai 1150 m. di quota si vedono i primi terrazzamenti e in alto contrà Tezze. In breve si raggiunge Luserna (dislivello totale 880 m. – ore 2.30-3.00).

Programma:

Ore 7:30 Partenza in pullman da dietro la chiesa per la Valdastico e alle

Ore 8:30 Arrivo alla località Scalzeri.

Ore 9:00 Si inizia a camminare

Ore 12:00 Previsto arrivo a Luserna. Pranzo al sacco, festa e canti.

Ore 13:00 Si riparte verso contrà Masetti (da visitare) per prendere il sentiero per la val Rio Torto. Giunti sul fondo valle si segue la strada bianca fino alla località di Brancafora prima e, dopo circa 1 km., a Scalzeri dove ci attende il pullman.

Breve rinfresco e partenza per il rientro a Marano.

La quota di partecipazione è di € 8,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita: Ruaro N. – Gasparin C. – Bonato M.

Escursione in Mountain bike a Malga Larici, attraverso l’Altipiano dei Sette Comuni

Domenica 14 Giugno 2015

Ecco i punti salienti che andremo a percorrere: Camporovere – Forte Interrotto – Cimitero del Mosciagh – Val Galmarara – Bivio Italia – Campo Gallina – Bocchetta Portule – Cima Larici.
Un anello che da uno dei comuni di Asiago, attraversato dalla vecchia strada del trenino, si inoltra in un impegnativo tracciato denso di valenze storiche, che passa tra le aspre pietraie della Bocchetta Portule e Campo Gallina, la sede del comando Austroungarico del settore Ortigara – Zebio, dopo la ritirata della Strafexpedition.


DATI TECNICI PERCORSO  ATTREZZATURA OBBLIGATORIA
Difficoltà percorso: media
Lunghezza: 50-55km
Asfalto 40% Sterrato 60%
Dislivello positivo: 1300metri
Pendenza massima 18%
Tempo di percorrenza: 6-7ore
Punti acqua potabile: Malga Galmarara 17°km e
sorgente nei pressi di Bocchetta Portule 29°km.
MTB in buone condizioni.
kit per manutenzione ordinaria e camera d’aria di ricambio.
Casco, guanti, abbigliamento adeguato e kway.
Borracce o sacca idrica.

Indicazioni Percorso

Km tot. Km parziali Altitudine
mt
Dislivello
mt
Luoghi Note
0 1050 Cesuna Partenza
6.5 6.5 1050 Campo Rovere
10 3.5 1400 350 Forte Interrotto Breve sosta
12.5 2.5 1500 100 Cimiteri Mochiang Breve sosta
17.5 5 1600 100 Galmarara Malga aperta
23.5 6 2050 450 Tre Fontane/Bivio Italia/Sella
28 4.5 1780 -270 Bivio Campo Gallina/Monumenti Breve sosta
29.5 1.5 1940 160 Bocchetta Portule Sorgente acqua
35.5 6 1620 -320 Malga Larici di Soto Pranzo
42 6.5 1150 -470 Val D’Assa
47.5 5.5 1050 -100 Campo Rovere
54 6.5 1050 Cesuna Arrivo

Giunti a Malga Galmarara, si valuterà in base all’orario e la forma fisica dei partecipanti, se proseguire per il percorso stabilito verso Bivio Italia o prendere la variante meno impegnativa per Baito Busa Molton.

Variante da Malga Galmarara

Km tot. Km parziali Altitudine Dislivello Luoghi Note
19 1.5 1750 150 Baito Busa Molton
21 2 1850 100 Tornante Ala Zovetto
23 2 1780 -70 Bivio Campo Gallina/Monumenti Breve sosta
24.5 1.5 1940 160 Bocchetta Portule Sorgente acqua
30.5 6 1620 -320   Malga Larici di Soto Pranzo
37 6.5 1150 -470 Val D’Assa
42.5 5.5 1050 -100 Campo Rovere
49 6.5 1050 Cesuna Arrivo

Programma
– Ore 7:00 ritrovo presso la Casa del Giovane a Marano Vicentino (VI). Carico bici su nostri mezzi e partenza per Cesuna (parcheggio in via Vecchia Stazione).
– Ore 8:30 inizio della nostra escursione.
– Ore 13:00 pranzo previsto presso la Malga Larici di Sotto (la spesa per il pasto è individuale).
– Si raccomanda ai partecipanti di provvedere ai propri fabbisogni e portare eventuale abbigliamento di ricambio. Essendo in alta quota, le condizioni climatiche possono variare repentinamente.
– Ore 17:00/18:00 rientro a Marano Vicentino.
– Durante l’escursione si potranno decidere eventuali variazioni del percorso.
– Iscrizioni da effettuare presso la casa BORTOLO, via San Francesco a Marano Vic.no, nei due martedì precedenti l’escursione. Per i soci CAI la quota assicurativa è già compresa nel bollino annuale, mentre per i non soci, oltre alla quota assicurativa di 9euro, è obbligo la compilazione dell’apposito modulo informativo (dati anagrafici, codice fiscale, ecc…) che troverete in sede.

Vi aspettiamo numerosi!

Per informazioni: Loris Benetti 3484458394
Pierantonio Locallo 3475941940

2014.06.15 Monte Cengio (bike)

Domenica 15 Giugno 2014: Il Cengio , tristemente famoso per le vicende belliche della prima guerra mondiale presenta parecchie opere risalenti a quel periodo. Proprio in questi luoghi, durante il primo conflitto mondiale, una massacrante battaglia ha visto fronteggiarsi i Granatieri di Sardegna alle truppe Austriache intenzionate a sfondare il fronte e scendere nella pianura Padana.


 

Lungo l’itinerario proposto incontreremo fortificazioni, mulattiere, acquedotti, camminamenti ma non solo, anche una fiorente natura a tratti selvaggia e a tratti curata amorevolmente da contadini e boscaioli. Mucche, boschi di pini e faggi, prati  e rocce ci accompagneranno.

La vista spazierà sia a Sud in direzione della pianura Padana e della valle dell’Astico sia in direzione dell’altopiano di Asiago e le vette più a nord come il Portule, Cima XI, Cima XII, l’Ortigara, il Caliera rendendo piacevole e vario il percorso che faremo.

Il percorso ricco di saliscendi di media difficoltà globale presenta però alcuni brevi tratti particolarmente impegnativi che affronteremo con le bici per mano. In totale il dislivello non dovrebbe superare i 7-800mt per circa 35-40 km.

 

L’itinerario proposto è il seguente:

-Campiello

-Val di Gevano, Malga Ronchetto, prà delle Pozze

-Piazzale del donatore di sangue, Sentiero delle gallerie, Piazzale Principe di Piemonte

-Val dei Sillà, Forte Corbin

-Contrà Bianchi, Treschè Conca

-Ferrovia, Cesuna

-Bar Alpino, Ceresana

-Campiello

 

Programma:

Ritrovo per caricare le bike in auto alle ore 07:30 presso il piazzale Casa del Giovane di Marano Vic (VI).

In auto andremo sino in località Campiello di Cogollo del Cengio lungo la statale del Costo, nei pressi di Treschè Conca.

Ore 08.15 preparazione e partenza per l’itinerario lungo le numerose strade che solcano il monte Cengio.

-Si raccomanda a tutti i partecipante di provvedere ai propri fabbisogni e portare  panini e bibite per il pranzo a sacco.

-Durante l’escursione si potranno decidere eventuali variazioni del percorso.

-Iscrizioni Martedì 10 Giugno presso casa Bortolo

 

DATI TECNICI DEL PERCORSO:

PERCORSO DI MEDIA DIFFICOLTA’

  • Km 35-40 circa
  • Strada bianca 80% asfalto 20%
  • Dislivello in salita 800 mt. circa
  • Tempo di percorrenza 5-6 ore
  • Ritrovo ore 7:30 piazzale casa del Giovane Marano Vic. (VI)
Da Campiello si sale verso la val di Gevano quindi verso il piazzale Principe di Piemonte del Cengio. Discesa in val dei Sillà e forte Corbin. Contrà Bianchi e Treschè Conca. Cesuna, rifugio BarAlpino, Ceresana e discesa verso il punto di partenza.

Si raccomanda la bike in buono stato ed abbigliamento adeguato!!!

 

ATTREZZATURA OBBLIGATORIA: ATTREZZATURA CONSIGLIATA:
  • MTB in perfette condizioni generali in particolare pneumatici e freni
  • Casco
  • Guanti da ciclismo
  • Abbigliamento adeguato
  • K-way o mantellina per la pioggia
  • Giubbetto a maniche lunghe
  • Camera d’aria di ricambio
  • Borraccia (meglio se due)
  • Barrette energetiche
  • Guanti lunghi
  • Occhiali da sole
  • Macchina fotografica

 

Ulteriori informazioni:

Responsabile GemBike: Giulio Novella 328 0326524

Capogita: Ermes Zorzi 347 5984880

Assistenza: Daniele 328 9148524, Loris 348 4458394

2014.06.08 Becco di Filadonna

Domenica 8 Giugno 2014: l’ incantevole paesaggio dell’Altopiano della Vigolana, è rappresentato da ampi prati e boschi rimasti immutati nel tempo, grazie alla generosità della natura ed è un balcone naturale dal quale ammirare panorami alpini, vallate e il lago di Caldonazzo..


 

Programma

Ore 7,00         Partenza da Marano da dietro la chiesa per il Passo Sommo m. 1341.

Visto il breve percorso non sono previste soste durante il tragitto.

Ore 8.30:        Partenza dal Passo Sommo proprio di fronte al Bar-Chalet.

Inizialmente si segue  un sentiero su buona strada forestale fino alla Malga Cornetto di dietro, m 1597, dove si confluisce sul sentiero n° 451, proveniente da Folgaria. Senza dover raggiungere la vetta del M. Cornetto, prendiamo, la variante m. 1977 per il sentiero 452 B, lungo una comoda e larga cengia risalente alla Grande Guerra, che sbuca sul lato nord del monte. Proseguiamo poi per il  sentiero n. 425 che percorre tutta la cresta nord salendo la seconda Cima del Cornetto, m 1996. Con leggeri saliscendi si evita sul lato occidentale la Terza Cima del Cornetto per attraversare poi la gran conca ai piedi del Becco di Filadonna m. 2150, che si raggiunge con un ultimo strappo, ore 4,00.

Soste durante la salita.

Ore 14.00:      Partenza per il ritorno lungo il sentiero che scende al Rif. Casarota e quindi alla strada della Fricca, dove ci attende il pullman.

Ore 17.30 ca  Arrivo al Pullman, breve rinfresco e rientro a Marano previsto per le ore 19.00

NOTE:

Escursione lunga che richiede un buon allenamento, anche se il dislivello è ben distribuito lungo tutto il tragitto. La vetta è magnifica, con un panorama meraviglioso verso la Valsugana e i Lagorai.

Iscrizioni: i due martedì precedenti alla gita in sede GEM dalle 20,30

La quota di iscrizione è di € 10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Causa innevamento, non siamo ancora riusciti a provare la gita per verificarne la completa percorribilità. Per dettagli più precisi, saremo disponibili in sede GEM i due Martedì precedenti alla gita.

Capi gita: Ferretto Nicola, Dal Santo Alberto

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