Category: Escursionismo (Page 11 of 12)

2014.05.04 Escursione sul Vorbichi

Domenica 4 maggio 2014. L’Alto Adige, spesso meta di gite in alta montagna, è meno frequentato negli ambienti di pianura e di collina. Perciò con questa gita vogliamo proporre la conoscenza di una tipica zona collinare contraddistinta da una cultura che si esprime attraverso la tipologia edilizia specifica, la decorazione delle case, la cura del territorio e delle coltivazioni agricole e una profonda spiritualità. L’insieme di queste caratteristiche esprime una situazione sociale, ambientale e culturale di grande interesse e che, pur essendo vicina a noi, è molto diversa dalla nostra realtà, anche perché è frutto di vicende storiche di cui vedremo molte tracce lungo il percorso.

PROGRAMMA

Partenza ore 6,30 in pullman, da dietro la chiesa, per Bassano,Trento, Bolzano, Nalles.

Ore 9,30 partenza da Nalles (m.330): dopo il ponte inizia un tratto selciato che ci porta verso Unterksatsch (maso medioevale ora ristorante, forse aperto, con resti di un castello). Da qui si riparte in leggera salita per arrivare a una zona di piccoli laghetti (biotopi) e, attraverso il bosco di pini e continui scorci panoramici sulla Val d’Adige, arriviamo alla chiesa di S. Cristoforo (m.600).

Da qui, con percorso pianeggiante, arriviamo in prossimità di Tesimo e, superato il ponte della strada delle Palade e un altro piccolo biotopo, perveniamo in cima alla collina dove sorge la chiesa di S. Ippolito (m.760). Anche questa chiesa, come la precedente, è chiusa ma offre un panorama fantastico sulla Val d’Adige, la conca di Merano e i monti circostanti.

Ore 12,30 circa sosta per il pranzo.

Ore 14,00 discesa verso il paese di Vollano. Passando attraverso frutteti, masi isolati e il mulino Obertalmuhle (posto di ristoro) e un ultimo tratto boscoso, perveniamo alla chiesa di Lana di Sotto. Qui, verso le ore 16,00 ci aspetta il sacrestano che ci aprirà la chiesa per ammirare le incisioni dello stupendo altare ligneo di Schnatterpeck (alto circa 14 metri).

Ore 16,30 circa con breve salita torniamo al sentiero che lungo il Waalweg Brandis (canale irriguo interrato) ci porta in un quartiere recentemente ristrutturato di Lana di Sopra e, subito dopo, alla birreria Forst di Lana.

Ore 18,00 circa partenza per Marano, con sosta lungo il percorso, ed arrivo previsto alle ore 21,00 circa.

Note tecniche: escursione adatta a chiunque abbia un po’ di allenamento (non ci sono grandi dislivelli, ma la lunghezza complessiva e i molti saliscendi si fanno sentire); equipaggiamento normale da escursione e scarponi. Si consiglia abbigliamento leggero.

N.B. I tempi potranno variare a seconda dell’interesse delle persone e della lunghezza delle soste nelle varie tappe, per cui potranno anche esserci riduzioni al programma.

La quota di iscrizione è di € 14,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita: Giuliano Rizzato – Loretta Rigoni

2014.03.23 Gita apertura – SULLE ORME di GIULIETTA E ROMEO

Domenica 23 marzo 2014, Montecchio Maggiore: Gita di apertura attività estive

Proponiamo quest’anno un facile percorso, adatto a tutti, tra le vigne, gli ulivi e le numerose fontane che caratterizzano le colline di Montecchio Maggiore, sulle orme degli eterni innamorati Giulietta e Romeo. Come sempre, questa sarà la migliore occasione per ritrovarci e ricominciare a camminare insieme.


Programma:

Ore 7.30 S. messa e benedizione degli attrezzi nella chiesa parrocchiale di Marano.

La novità di quest’anno è che inizieremo la giornata con la Santa Messa e durante la Messa ci sarà la benedizione degli attrezzi che ci accompagneranno in tutte le nostre camminate.

Ore 8.30 Partenza con mezzi propri da dietro la chiesa per Montecchio Maggiore che raggiungeremo in circa 40 minuti. Lasceremo le auto nell’ampio parcheggio del campo da calcio di San Pietro. Per raggiungere il parcheggio occorre superare la centrale piazza Marconi (lasciando alla nostra sinistra il Duomo), proseguire dritti per Via Matteotti e dopo circa 600/700 metri svoltare a destra in via Circonvallazione, che porta direttamente al parcheggio.

Cerchiamo di muovere meno automobili possibili, così sarà più facile rimanere uniti durante il tragitto.

Chi non parteciperà all’escursione, può raggiungere direttamente in auto il castello di Romeo dove c’è un comodo parcheggio.

Ore 9.30 Partenza a piedi, inizialmente su comodo sterrato e successivamente su sentiero che in circa 2h30’ di facile camminata ci porterà ai castelli di Giulietta e Romeo, punto di arrivo della nostra escursione.

Ore 12.00 Prima di imbandire le tavole con le nostre prelibatezze, per chi sarà interessato sarà possibile visitare la chiesetta degli Alpini, il castello di Romeo, dove possiamo sostare in caso di cattivo tempo, e le famose e suggestive “Priare” (cunicoli sotterranei creati dalla mano dell’uomo per cavarne pietra da costruzione).

Ore 15.30 Partenza per il rientro. Il sentiero che scende al paese è breve ed in circa 30 minuti si raggiungono le auto al parcheggio del campo da calcio

 NOTE: Durante l’escursione ci faranno compagnia e da guide alcuni amici del “Gruppo dei Trodi”. Si tratta di un’associazione che organizza attività di manutenzione e valorizzazione dei sentieri del territorio di Montecchio.

Anche il gruppo GEM Bike ha previsto di partecipare alla gita e ci raggiungerà direttamente al castelli di Romeo e Giulietta.

 

                             Capi Gita: Nicola Ferretto 340 3118854 – Guido Gasparin 349 6961445

Programma 2014 – Escursionismo / Alpinismo

Escursionismo / Alpinismo

23 marzo Apertura sulle colline di Giulietta e Romeo E Gasparin G.
6 aprile Val Rio Torto (Valdastico) E Ruaro N.-Gasparin C.-Bonato. M.
4 maggio Altipiano Prissiano (Lana BZ) E Rizzato G.-Rigoni L.
18 maggio Escursione in bici TE Fabris S.-Saugo V.
25 maggio Giornata nazionale dei Sentieri E Commissione sentieri
8 giugno Becco di Filadonna m. 2150 E Dal Santo A.-Ferretto N.
22 giugno Ferrata ‘Eterna’ (Marmolada) m. 2950 E-EA Ferrari R.-Guglielmi F.
5-6 luglio Wildspitze m. 3772 Austria A-E Cortiana D.-Perdoncin U.
20 luglio Val Fiscalina rif. Locatelli m. 2450 E Cazzola S.-Guglielmi F.
7 settembre Ferr. Olivieri a Punta Anna m. 2731 E-EA Mondin D.-Grolla F.
14 settembre Manutenzione sentieri del Novegno E Commissione sentieri
21 settembre M. Chiesa m. 2061– Alt. di Asiago E Rigoni C.-Stella A.-Saugo V.
5 ottobre M. Ziolera – Gruppo Lagorai E Fabris S.-Benetti M.
9 novembre M. Pasubio rif. Papa – Marronata E Dalle Fusine A.
8 dicembre M. Summano E Broccardo I.-Dalla Vecchia A.
26 dicembre Giro di Campogrosso E Dalle Fusine A.

GEMbike

23 marzo Apertura attività
13 aprile Giro di contrà Pria Lighezzolo D.
11 maggio Colli Berici Novella G.
18 maggio Gita cicloturistica Fabris S.-GEMBike
15 giugno Monte Cengio Zorzi E.
13 luglio Rampi Ledro Dal Zotto F.
31 agosto Monte Grappa Cornolò R.
14 settembre Giro della Vigolana Fabris S.
12 ottobre Monte Novegno con scout Novella G.
9 novembre M. Pasubio rif. Papa

 

08.10.2013 Cima Manderiolo

Domenica 6 ottobre 2013(scarica il pdf): Visita guidata storico e naturalistica
Dall’Altopiano di Vezzena verso ovest si levano a strapiombo sulla val di Sella e sulla Valsugana, correndo lungo una cresta di rocce e prati, alcune significative cime: lo spitz di Levico (o cima Vezzena), il Manderiolo, il Portule, ecc.

Da sempre punto di passaggio per gli uomini e le merci, queste zone portano segni inconfondibili della storia che li ha percorsi: il contrabbando del tabacco coltivato in Valsugana, la grande guerra con fortificazioni, trincee e le sue storie di uomini semplici, i pascoli e la vita del malghese, i percorsi obbligato dei cimbri che andavano a lavorare nelle miniere dell’Austria e della Germania.
Lungo questi sentieri di confine andremo a scoprire gli aspetti straordinari del territorio; ci guiderà il prof. Gianni Frigo, presidente del CAI di Bassano, operatore naturalistico e culturale e profondo conoscitore dell’Altopiano di Asiago, che già lo scorso anno ci ha accompagnato in una gita alla scoperta del monte Grappa.
L’itinerario si sviluppa su un dislivello di 700 m. circa in salita/discesa e la gita non presenta difficoltà particolari.

Programma:
Ore 7.30 partenza da Marano per Ostaria al Termine 1298 slm sull’altopiano di Vezzena;
Ore 8.30 arrivo e preparazione per la salita; possibilita’ di un caffe’ al volo all’ostaria (se aperta).
Ore 09.00 la partenza dell’itinerario per cima Manderiolo avviene all’interno del bosco: seguiremo una strada forestale che sale lungo la val Sparavieri, fino ad incontrare ad un bivio un sentiero che sale fino alle Casare di campo Manderiolo, località di alpeggio della famiglia Spillare durante l’estate (1.15h). Il percorso poi si insinua attraverso gli ultimi alberi fino ad arrivare alle praterie alpine (i Fondi) abitate da diverse colonie di marmotte. Con un ulteriore salto di dislivello saremo poi alla cima dove sosteremo per il pranzo (ore 12.30 circa). Magnifico panorama verso le montagne del Trentino Alto Adige e del Veneto orientale, nonché sui laghi di Levico e Caldonazzo.
Ore 14.00 circa: discesa lungo la destra orografica della val Sparavieri, passando attraverso le malghe Costa di sopra e di sotto.
Lungo il percorso di salita e discesa potremo ascoltare alcune spiegazioni tematiche da parte della guida. Chi ha sentito Gianni lo scorso anno conosce già la sua capacità e la sua preparazione a 360° sulla storia, la natura e sugli aspetti sociali della vita in montagna,
Ore 17.00 Dopo i sempre ben accetti festeggiamenti di fine gita (graditi dolci e qualche goto de quel bon) partenza per il rientro verso Marano, con arrivo verso le 18.30.

Il martedì precedente i capi gita saranno a disposizione per ulteriori informazioni.
Quota di partecipazione di euro10,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.
Vi aspettiamo come sempre numerosi

Capi gita: Mondin Damiano e Fabris Laura (0445/623489 – 340/8418589)

Gita in Val di Funes

Domenica 29 settembre 2013 (scarica il pdf): Col di Poma (2418 m) e Rif Genova (2301 m).La Val di Funes, lunga ben 24 chilometri, si estende dai vigneti del fondovallefino agli alpeggi ai piedi dei Monti Pallidi ed appartiene alle aree escursionistiche più note ed apprezzate dell’Alto Adige.


La graziosa valle con i suoi pascoli pressoché incontaminati e le sue baite caratteristiche, ha dato i natali a Reinhold Messner, alpinista estremo, famoso ben oltre le frontiere del nostro paese. Nella parte posteriore della valle,   la strada ci porterà in direzione malga Zannes. Da qui a quota 1.679 m s.l.m. ci avvieremo  per l’escursione che ci porterà tra le montagne del magico mondo delle Dolomiti.

Programma:

Ore 5:30 Partenza in pullman da dietro la chiesa per Trento, Bolzano, Chiusa, Funes e Malga Zannes dove si arriverà verso le ore 9.00. Sosta lungo il percorso.

Ore 9:30 Dal parcheggio di Malga Zannes, ci incamminiamo  in direzione nord per attraversare poco dopo il ponte sul ruscello Caseril. Sul lato settentrionale (a sinistra) del ruscello si prosegue in lieve salita nel bosco fino alle prime distese prative (sentieri n°25, 33) e poi seguendo il sentiero n°32 fino ad arrivare alla malga Kaserill. Ora ci troviamo a 1.936 m e godiamo l’aria fresca di montagna ed il fantastico panorama sulle Dolomiti (Ricordiamo che dal 2009 queste fantastiche montagne fanno parte del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco). Proseguiremo, per sentirero un po’ più ripido, fino al successivo Rifugio Wörndlejoch a 2.143 m. e da qui, per un grande prato (traccia di sentiero), fino ad arrivare alla croce in cima al Col di Poma a 2.418 m.  Arrivati alla croce siamo sopraffati dal fantastico panorama sulle montagne che ci circondano. Tutte le fatiche per arrivare in questo posto sembrano dimenticate.. Dopo una piccola pausa e dopo aver scattato alcune foto, ci avviamo verso il Passo Poma a 2.344 m, e da qui infine proseguiamo fino ad arrivare al rifugio Genova verso le ore 13,00, dove sosteremo per il pranzo (Rif. aperto fino a metà ottobre)

Ore 14:00 Dopo la meritata pausa per il pranzo, ci incamminiamo lungo il sentiero n° 33 per la malga Gampen a 2.068 m.  In questo breve tratto abbiamo già superato un dislivello di ben 400 metri. L’ultima parte dell’escursione ci porta lungo il sentiero n° 35 fino a Ciancenon, dove potremo in breve tempo scendere a malga Zannes per il sentiero n. 6 , oppure proseguendo per il sentiero n.36, percorrendo i ghiaioni sotto le vette delle Odle, giungere, attraverso le malghe  Geisler e Dusler, in un’oretta  al pullman. (2-3 ore dal Rif. Genova).

Ore 17:30 Partenza in pullman per Marano dove arriveremo verso le ore 21.00 – 21.30.

L’escursione si presenta di una certa lunghezza ma tecnicamente facile.

N.B.: Data l’impossibilità di provare la gita prima delle ferie, le tempistiche sono indicative e da verificare. All’apertura delle iscrizioni, saremo più precisi.

La quota di partecipazione è di € 13,00 (giovani fino a 18 anni € 7,00) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita: Cazzola Simone 3470790980 – Guglielmi Federico 3471701988

15.09.2013 Ferrata Sandro Pertini

Domenica 15 settembre 2013 (scarica il pdf): gruppo delle Odle-Puez. La Sandro Pertini, che porta da Selva Val Gardena al rifugio Stevia sul gruppo delle Odel-Puez, è una magnifica via ferrata che dà modo di ammirare il Catinaccio, il Sassolungo, il Gruppo del Sella, il Gruppo del Cir ed il Castello del Chedul, oltre a tutta la Vallunga e la val Gardena.

Programma gita A:

ore 6.00: partenza in pullman da dietro la chiesa per Selva Val Gardena. Sosta all’arrivo presso la baita-ristoro “la Ciajota” (1.650 m) all’ingresso del Parco naturale Odle-Puez.

ore 9.30: dalla baita si prende la strada sterrata che si inoltra dentro la Vallunga e che in circa 30 minuti ci porta all’attacco della ferrata (1.730 m) dal quale inizia lo sviluppo verticale che caratterizzerà gran parte del percorso.

La progressione nel primo tratto non è particolarmente impegnativa, nonostante l’esposizione. Dopo vari tratti verticali e traversi si arriva ad un breve sentiero che porta all’attacco del secondo tratto attrezzato (1.910 m, 1 ora circa).

La seconda parte della ferrata non ha la varietà dei passaggi del primo tratto, ma risulta piuttosto arrampicabile e divertente: attraverso spigoli di roccia e facili gradoni arriviamo verso la parte finale, la più interessante della salita (2 ore circa).

Aggirando uno spigolo roccioso si raggiunge una scala metallica disposta in orizzontale che consente di superare un profondo crepaccio e oltre la quale si arriva ad una cengia che conduce alla base dell’alto diedro finale. Dopo circa 3 ore si arriva ad una nicchia naturale dove è conservato il libro di vetta e un suggestivo rilievo in legno raffigurante la Madonna col Bambino che rappresentano la fine dalla via (a 3 ore circa dall’attacco).

Per semplici prati ed in leggera salita si arriva in 20 minuti al rifugio Stevia (2.312 m) dove finalmente potremo ristorarci e godere del bel panorama circostante.

ore 14.30 circa: inizio della discesa seguendo il sentiero n.17 che, per prati e boschi, ci porterà alla corriera in circa 1 ora e 30.

ore 17.00: partenza da Selva e tappa a Chiusa per sosta e visita presso il birrificio artigianale Gasslbräu

ore 22.00: previsto arrivo a Marano

Programma gita B

ore 9.30: partenza dagli impianti di risalita di Santa Caterina Val Gardena (1.428 m) per il rifugio Firenze (2.040 m a 1.30 h dalla partenza). Da qui seguiremo il segnavia 17B che sale a serpentina per un rado bosco di cembri per addentrandosi nel ripido vallone detritico de La Piza, dove degli appigli artificiali consentono di proseguire anche agli escursionisti meno esperti. Dopo ore 1-1.30 si raggiunge la Forcella La Piza, punto culminante dell’escursione. Da qua in 20 min. si arriva al Rif. Stevia (2312 m), a circa 2 ore dal Firenze, dove incontreremo la comitiva A.

Capi gita: Nicola Ruaro – Ugo Perdoncin – Fabiano Grolla

Note tecniche: anche se la ferrata è classificata media-difficile ed è molto protetta (scale, staffe, corda), non è da sottovalutare in quanto la verticalità e la fatica possono influenzare molto l’andamento della gita. Pertanto è richiesto un adeguato allenamento e mancanza di vertigini.

Portare attrezzatura da ferrata (omologata), casco, 2 moschettoni e 2 cordini.

Per facilitare la partecipazione alla gita a tutti è stato aggiunto anche un percorso alternativo che eventualmente potrà essere ulteriormente semplificato con la salita in funivia al rif. Firenze.

Le iscrizioni si faranno nei due martedì precedenti la gita.

La quota di partecipazione è di € 12,00 (giovani fino a 18 anni 6,00 €) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Gita al Grossglockner

Grossglockner-150x150Sabato 6 – domenica 7 luglio 2013 – Grossglockner, la più alta vetta dell’Austria e del Parco Nazionale degli Alti Tauri.
Fino al 1918 la montagna più elevata dell’Impero Austriaco era l’Ortler m. 3902 (Ortles), poi alla fine della Grande Guerra l’Alto Adige entro nei confini dell’Italia e il primato passò ai 3798 m. del Grossglockner.

Osservata dal versante meridionale, dalle valli tirolesi di Matrei e Kals, la montagna rivela una struttura compatta e imponente: la sua forma a campana, “Glocken”, ha infatti dato origine al suo nome.

Questa è la meta che ci siamo posti; sarà una spettacolare salita alpinistica ed impegnativa nella parte finale della cresta rocciosa che porta alla vetta.

Programma:

Sabato 6

Ore 07:00 partenza in pullman, da dietro la chiesa, per Bressanone, Lienz in Austria, Matrei e Kals-Lucknerhaus m. 1984 Sosta durante il tragitto.
Ore 13:00 Arrivo in pullman. Da questa località si procede a piedi per il rif. Studlhutte, posto a m. 2802, dove si pernotterà.

Domenica 7

Ore 04:30 Colazione
Ore 05:00 partenza dal rif. verso il ghiacciaio del Kodnitzkees    in direzione della parete sud. Si prosegue poi per cresta rocciosa, aiutati da funi di acciaio, verso il rif. Erzherzog Johann Hütte posto a m. 3454.

Si gira direttamente a nord ovest, in direzione di un canalino che termina all’inizio della cresta finale.
Inizia ora la parte più impegnativa, più aerea e spettacolare che porta direttamente alla cima del Grossglockner m. 3798.
Dalla cima si discende lungo la via di salita, passando per il rif. Studlhutte, e da qui fino al parcheggio del pullman.

Comitiva B: C’è la possibilità per chi vuole di salire tranquillamente tutti assieme al rif.  Erzherzog Johann Hütte.
Qui si potrà attendere il ritorno di coloro che sono saliti alla cima per rientrare assieme al rif. di partenza e poi al pullman che attende al parcheggio di Lucknerhaus.

Note tecniche: attrezzatura da ferrata, casco, 2 moschettoni e 2 cordini, piccozza, ramponi e abbigliamento d’alta montagna.

Le iscrizioni si faranno nei due martedì precedenti la gita.

La quota di partecipazione è di € 30,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.
Il costo del pernottamento a mezza pensione in rif. è di € 43,00.

                  Capi gita: Cortiana Daniele – Ferrari Roberto

Grossglockner1

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Cima di S. CASSIANO m. 2581 – 23/06/2013

Domenica 23 giugno 2013: Cima di S. CASSIANO m. 2581 (Val Sarentino) (scarica il pdf)
La gita di oggi ha come meta escursionistica la Cima di San Cassiano nelle Alpi Sarentine orientali. Questa cima di 2.585 m si erge sopra i paesi di Lazfons e Valdurna in Val Sarentino. Lungo il percorso si trova anche il più alto luogo di pellegrinaggio dell’Alto Adige.

Programma

Ore 5.30 Partenza da dietro la chiesa per Trento, Bolzano, Val Sarentino loc. S. Martino m. 1500. Sosta lungo il percorso.

Ore 9.00  Si inizia a camminare lungo il sentiero n. 7 fino ad arrivare al passo del Lucolo m.2370. Per chi vuole e si sente in forze c’è la possibilità da qui di raggiungere la cima di S. Cassiano m. 2581 (ore 1 e 20 tra salita e discesa). Tutti gli altri raggiungono in breve, verso le ore 12.00, in leggera discesa il rif. Rifugio S. Croce di Lazfons m. 2298. Sosta per il pranzo al sacco.

La configurazione attuale  del rifugio risale al 1952, ma la sua storia è più che secolare. Appartiene alla Parrocchia di Latzfons. La sua notorietà è dovuta al vicinissimo Santuario di Santa Croce  di Latzfons, la cui chiesa di pellegrinaggio è la più alta dell’Alto Adige ed addirittura una delle mete di pellegrinaggio più alte d’Europa. Fu costruita nel 1868 sulle rovine di una piccola cappella ed ospita il “Schwarzen Herrgott“ (il Jesù Cristo nero), un’icona cristiana che trova tutela presso la chiesa e che attira pellegrinaggi da tutto il mondo.

Alle ore 14.00 si inzia a scendere lungo il sentiero n. 5 che in ca. 3 ore ci porterà in riva del lago di Valdurna m.1540 e al paese di Valdurna dove ci attende il pullman.

Verso le ore 17.30 ca. partenza in pullman per Marano dove si arriverà intorno alle ore 21.30.

 

Escursione facile (ca. 1000 m. di dislivello) richiede però un minimo di allenamento.

La quota di partecipazione è di € 15.00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

 

Capi gita: Binotto Antonio – Munari Piero

 

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Gita alla CRODA BIANCA

Domenica 21 luglio 2013 : Croda Bianca m. 2517 (Valle Aurina). Una facile sommità posta sul crinale che divide la Knuttental dalla Ahrntal (Valle Aurina). Un’ascensione per tutti, priva di pericoli in un riposante panorama pastorale.

Programma:
Ore 5.00
Partenza in pullman da dietro la chiesa per Trento, Bolzano, Brunico e Riva di Tures, dove si arriverà verso le ore 9.00. Sosta lungo il percorso.

Ore 9.30 Inizieremo a camminare, poco oltre il parcheggio e subito prima del ponte sul torrente Knutten, sulla sinistra, lungo il sentiero n. 1. Si tratta di un piacevole sentiero che, ben marcato, risale in moderata pendenza il pendio posto sulla destra orografica della valle. Tratti nel bosco di conifere si alternano ad altri con vegetazione più rada che permettono belle visioni alle spalle sulla conca di Riva di Tures sovrastata dalla grande cima, in parte coperta da ghiacciai, del m. Nevoso.
Nel settore superiore la pendenza decresce e il bosco va diradandosi sino a raggiungere una magnifica zona a pascolo erboso. Un breve tratto tra i prati e siamo alla malga Dura (Durra Alm m. 2096, ore 1 dalla partenza), ottimo punto d’appoggio, gestito nella bella stagione, posto in posizione molto panoramica che invita alla sosta.
In coincidenza della malga siamo ad un importante bivio: ignoriamo il segnavia 1a che volge a sinistra traversando tra i pascoli in direzione della Hirberalm. Scegliamo la destra mantenendo per un breve tratto il sentiero con doppia numerazione 1 e 1a sino ad un piccolo macero.
Abbandoniamo definitivamente il tracciato 1°, che cala in direzione della Knuttenalm (malga dei Dossi), per volgere a sinistra mantenendo il segnavia 1. Riprende ora la comoda salita su fondo ben marcato. L’ambiente è quanto mai riposante tra pascoli e le ultime macchie di conifere.
Proseguendo, il sentiero raggiunge il filo di un costone erboso aggirando un piccolo solco per poi proseguire nella salita obliquando decisamente a destra. Scomparsa completamente l’alberatura compare, di fronte a noi, la caratteristica parete della Croda Bianca (Weiße Wand). Non facciamo fatica a capire il perché di questo toponimo: la montagna è infatti caratterizzata da enormi placconate rocciose inclinate di dolomia triassica. Si tratta di rocce di colore chiarissimo al punto che, quando il sole batte a picco su di esse, si potrebbe essere indotti, dal basso, a scambiarle per neve o ghiaccio. Il contrasto è particolarmente forte per la presenza, tutto intorno, di rocce scure come quelle della Punta Nera, obiettivo della nostra ascensione.

Il sentiero prosegue portandosi fin quasi sotto le rocce biancastre della Croda Bianca: il tracciato volge a questo punto verso sinistra per risalire il ripidissimo canale erboso che corre a fianco delle placconate rocciose. Il tratto è estremamente ripido ma, ancora una volta, non vi è alcuna difficoltà né alcun tratto esposto; in breve, con una serie di tornanti, si accede alla soprastante sella denominata Bretterscharte, oltre la quale il sentiero 1 cala nella Hasental scendendo in direzione della valle Aurina. Siamo ovviamente in pieno crinale alla vista di un bellissimo panorama aperto verso sud est in direzione dei ghiacciai delle Vedrette di Ries.

E’ ora possibile, in pochi istanti, raggiungere la sommità della Croda Bianca: si volge a destra lungo il sottile crinale (attenzione all’esposizione) sino alla cima m. 2517, libro di vetta, ore 1 e 30 da malga Dura; ore 2.30- 3.00 complessive.
Dalla cima si può scegliere una discesa ripida verso il maso Steger oppure la più comoda, ma notevolmente più lunga strada forestale verso Predoi, ore 2 e 30 ca.

Ore 14.00 Inizio della discesa verso Predoi dove troveremo ad attenderci il pullman.

Ore 17.30 Partenza in pullman per Marano dove arriveremo verso le ore 22.00 – 22.30.

L’escursione si presenta di una certa lunghezza ma facile.
La quota di partecipazione è di € 15,00 da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione.

Capi gita: Fabris Gianstefano 3473248419 – Benetti Maurizio 3470869837

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19.05.2013 Cicloturistica a Comacchio

Domenica  19 maggio 2013 – L’anguilla, mistero e tradizione

Programma

Ore 06:00 Ritrovo  presso il cortile della Casa del Giovane per caricare le bici sui camion.
Ore 06:30 (precise) Partenza per Comacchio e sosta lungo la strada
Ore 9:00

 

 

 

 

 

 

 

Previsto arrivo a Comacchio, incontro con la guida verso le ore 9.30 e partenza per l’escursione. Si percorre un tratto dell’argine della Valle Fattibello per poi imboccare la strada Pola fino ad arrivare all’argine Agosta e rientrare lungo l’argine Donnabona fino al Bettolino di Foce.Breve ristoro, possibilità di bere un caffè.
Si riprende la pedalata lungo l’argine di valle fino ad arrivare al Lido degli Estensi, si attraversa il canale con il traghetto per Porto Garibaldi e si rientra a Comacchio grazie alla ciclabile (36/38 km ca.)

Arrivo al pullman e pausa pranzo con viveri propri.

Nel pomeriggio visita al centro storico di Comacchio lungo un percorso che tocca i principali monumenti: Palazzo Bellini, l’ex Ospedale di San Camillo, il Ponte delle Carceri, la Torre dell’orologio, l’antica Pescheria e Trepponti, l’emblema della città, per concludere alla Manifattura dei Marinati, il luogo dove si incontrano la natura, le tradizioni e l’economia della città lagunare. Alla fine degustazione dell’anguilla marinata.Ore 17:30Partenza per Marano  e arrivo previsto verso le 21,30


La quota di partecipazione è di € 25,00 (comprensiva di pullman, camion per trasporto bici, guida per tutto il giorno e degustazione finale) da versare obbligatoriamente al momento dell’iscrizione, perché in caso di completamento del pullman, solo il versamento della quota convaliderà l’iscrizione.

Non occorre ricordare che le bici devono essere in ordine.

Per ulteriori informazioni non esitate a chiamarci.

          Capi gita: Stefano Fabris 3473248419 – Vittorio Saugo 3393175791

 

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